Mentre il Senato si trova nel pieno della discussione sulla fiducia, cresce l’attenzione intorno ai rumor riguardanti un possibile rimpasto nel governo. I più insistenti parlano di una “super clausola” pensata per limitare i cambiamenti all’interno della squadra di governo, impedendo ai ministri di rioccupare i medesimi ruoli già ricoperti in passato. Si fa riferimento, ad esempio, a Matteo Salvini, recentemente assolto nel processo Open Arms, che torna a far parlare di sé in merito a un possibile ritorno al Viminale.
Smentite dai leader politici
In questo contesto, il primo a smontare le voci di un imminente rimaneggiamento è Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. Gasparri non vede le motivazioni alla base di un cambiamento, a meno che non si tratti di promozioni, come nel caso di Raffaele Fitto. Anche Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia, si unisce alle smentite affermando che non percepiscono la necessità di un rimpasto. Queste dichiarazioni evidenziano un clima di stabilità , sotto tensione, ma con la volontà di mantenere la continuità all’interno della maggioranza.
Le parole di Giovanbattista Fazzolari
Ulteriore supporto alle smentite proviene da Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e braccio destro della premier Giorgia Meloni. Fazzolari mette in chiaro che una super clausola anti-rimpasto non è in discussione e che non si è mai parlato di un simile intervento. Riferendosi al lavoro di Matteo Piantedosi, l’attuale ministro dell’Interno, sottolinea la competenza e l’affidabilità di quest’ultimo, ribadendo l’assenza di necessità di un rimpasto in questo frangente, almeno per il momento.
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Le dichiarazioni di Matteo Salvini
Nonostante le rassicurazioni, il leader della Lega, Matteo Salvini, trova il modo di rilanciare la questione. Intercettato dai giornalisti all’esterno di Palazzo Madama, il vicepremier afferma di avere fiducia in se stesso e nel lavoro svolto al Ministero dell’Interno. In particolare, sottolinea che l’assoluzione nel caso Open Arms elimina le obiezioni di chi lo ha criticato nel suo operato nel settore dell’immigrazione. Salvini conferma auspicabilmente di avere progetti attivi da portare avanti, mantenendo aperta la comunicazione sia con Giorgia Meloni sia con Piantedosi.
Le preoccupazioni nell’emergente scontro sui sottosegretari
Sebbene le parole dei leader politici tentino di spegnere le polemiche, rimane aperta la questione dei sottosegretari. A cominciare dalla poltrona di viceministro dei Trasporti, attualmente vacante a seguito delle dimissioni di Galeazzo Bignami, si sottolinea l’importanza di queste posizioni strategiche all’interno dell’esecutivo. Anche i ruoli di sottosegretario all’Università e alla Cultura restano scoperti, a seguito delle dimissioni di Augusta Montaruli e Vittorio Sgarbi. Fonti parlamentari all’interno del centrodestra suggeriscono che vi sia l’intenzione di mantenere una sorta di “golden share” su queste nomine, evidenziando quanto possa essere cruciale la gestione di questi incarichi.
Con il Senato al lavoro sulla fiducia e la tenuta della coalizione sempre in discussione, il capitolo del rimpasto continua a essere un tema caldo, con sviluppi che potrebbero influenzare il futuro dell’attuale governo.