A Venezia, nell’ambito di un’iniziativa dedicata alla salvaguardia dei canali, si è svolta una vasta operazione di pulizia, che ha visto coinvolti i gondolieri sub. I partecipanti all’iniziativa sono riusciti a recuperare circa 6,5 quintali di rifiuti, evidenziando l’importanza della manutenzione ambientale in questa storica città. L’operazione, coordinata dalla direzione Sviluppo promozione della città e tutela delle tradizioni e del verde pubblico, si è svolta fino alle 14:00 di oggi nei rii di Santa Caterina, Santi Apostoli, Ca’ Widmann e Santa Marina.
Attività subacquee e raccolta rifiuti ambientali
Durante l’immersione dei gondolieri sub, che segna il prosieguo di attività volte alla pulizia dei corsi d’acqua, sono stati recuperati vari oggetti, tra cui articoli di grande rilievo e potenziale pericolo ambientale. Questo progetto ecologico ha avuto luogo dopo l’ultima immersione avvenuta a Murano ad aprile. La squadra di sub ha riportato in superficie un assortimento sorprendente di rifiuti, tra cui tre batterie per auto, un carrello da trasporto, un mobile da bagno completo e due cassette di scarico WC.
Nel pacchetto di oggetti recuperati figurano anche una caldaia, un motore marino da 25 cavalli, una scala di ferro e persino due bombole di acciaio, utilizzate per la preparazione di cocktail sulla barca. In aggiunta, sono stati rinvenuti una serie di piatti in ceramica e circa 30 pneumatici, che rappresentano un evidente problema per l’ecosistema acquatico. Uno dei ritrovamenti più affascinanti è stato quello di una barca affondata nei pressi di un vecchio cassero, localizzata nell’area del ponte Giustinian.
Importanza della pulizia e coinvolgimento della comunità
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di una rete di volontari e professionisti dedicati, i quali si sono alternati nelle operazioni di immersione. Questi sforzi non solo contribuiscono a mantenere l’ecosistema dei canali ben curato, ma fungono anche da richiamo all’attenzione per la comunità sulla necessità di prendersi cura degli spazi pubblici. Il presidente dell’Associazione gondolieri di Venezia, Andrea Balbi, ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto, supportato anche da Stefano Vio, responsabile dei gondolieri sub dell’associazione di categoria.
Il progetto dimostra il legame tra la tradizione dei gondolieri e la loro responsabilità nel preservare l’ambiente, un aspetto che arricchisce non solo la storia dei canali ma anche la qualità della vita a Venezia. Con iniziative di questo tipo, si cerca non solo di recuperare oggetti dimenticati ma anche di promuovere una cultura della responsabilità ambientale tra i cittadini e i turisti, migliorando l’impatto visivo e ecologico della città.
Ultimo aggiornamento il 10 Novembre 2024 da Elisabetta Cina