Rimozione di pneumatici abbandonati: intervento ecologico all'oasi delle salicelle

Rimozione di pneumatici abbandonati: intervento ecologico all’oasi delle salicelle

A Capua, un’operazione di Ecopneus ha rimosso 1.920 chili di pneumatici abbandonati lungo il fiume Volturno, proteggendo l’ecosistema locale e dimostrando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per la salvaguardia ambientale.
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Rimozione di pneumatici abbandonati: intervento ecologico all'oasi delle salicelle - Gaeta.it

Nel comune di Capua, in provincia di Caserta, un’operazione di pulizia ha portato alla rimozione di 1.920 chili di pneumatici fuori uso abbandonati lungo il fiume Volturno. Questo intervento, eseguito da Ecopneus, è risultato decisivo per preservare l’ecosistema locale, evitando che i rifiuti si diffondessero a partire dalle acque. La collaborazione tra diverse istituzioni ha reso possibile questa azione, sottolineando l’importanza di un approccio unito nella protezione ambientale.

L’intervento ecologico e le sue motivazioni

La rimozione dei pneumatici abbandonati all’Oasi delle Salicelle è stata organizzata su richiesta del Viceprefetto di Caserta, Ciro Silvestro, con l’obiettivo di contrastare gli incendi dolosi di rifiuti in Campania. L’operazione ha coinvolto la Provincia di Caserta e il Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, evidenziando un modello di collaborazione efficace tra enti pubblici e privati.

L’area interessata, di oltre 1.000 metri quadrati, è stata liberata in tempo utile prima della riapertura della diga sul fiume Volturno, evento che avrebbe potuto aumentare il rischio di diffusione dei pneumatici nelle acque. La situazione avrebbe potuto avere conseguenze gravi per la fauna acquatica e per l’equilibrio dell’ecosistema fluviale.

La rimozione di PFU non è soltanto un’operazione di pulizia, ma un’azione necessaria per prevenire seri danni ambientali e garantire la sicurezza ecologica della zona. Questo tipo di rifiuto, se abbandonato, può contribuire all’inquinamento idrico e mettere a rischio la salute degli habitat naturali.

Il ruolo di Ecopneus nella gestione dei PFU

Ecopneus è un’organizzazione senza scopo di lucro attiva nella gestione dei pneumatici fuori uso in Italia. Dal suo ingresso nel settore, ha lavorato per il recupero e il riciclo di pneumatici, creando una piattaforma importante per la sostenibilità ambientale. La società non solo si occupa del ritiro dei rifiuti, ma promuove iniziative educative per sensibilizzare la popolazione sulla riduzione dei rifiuti e sull’importanza del riciclo.

Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus, ha ribadito l’importanza di interventi come quello all’Oasi delle Salicelle. Ha affermato che tali azioni rappresentano un impegno concreto verso un futuro più sostenibile e responsabile. Ecopneus, attraverso il suo Protocollo d’Intesa, ha recuperato oltre 23mila tonnellate di PFU dal 2013 ad oggi, contribuendo a liberare il territorio da accumuli storici di pneumatici abbandonati.

La collaborazione con le istituzioni ha giocato un ruolo chiave nell’efficacia di queste operazioni, dimostrando che un dialogo costruttivo può portare a esiti positivi per l’ambiente e per le comunità locali.

La strategia a lungo termine per la salvaguardia ambientale

L’iniziativa rientra nel “Protocollo di Intesa per l’attuazione di interventi di prelievo e gestione di pneumatici fuori uso abbandonati nel territorio delle Province di Napoli e Caserta“, firmato nel 2013. Questo accordo tra il Ministero dell’Ambiente, i Prefetti di Napoli e Caserta, i Sindaci delle città e Ecopneus è uno strumento fondamentale per affrontare l’abbandono illecito di rifiuti.

Il Viceprefetto Silvestro ha messo in luce come questo protocollo rappresenti un’importante guida per risolvere le sfide ambientali, specialmente in un contesto come quello della Terra dei Fuochi, noto per problemi legati all’inquinamento. L’approccio strategico consente di utilizzare dati e monitorare le azioni che hanno condotto all’abbandono dei rifiuti, facilitando interventi tempestivi.

Le istituzioni continuano a lavorare per razionalizzare le attività e garantire una risposta efficace contro il degrado ambientale. L’impegno della Prefettura e dei diversi enti coinvolti è quello di prevenire il fenomeno dell’abbandono e assicurare che tali problematiche vengano affrontate in modo coordinato e mirato.

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