Unisalute ha annunciato l’attivazione del rimborso per le spese relative a trattamenti odontoiatrici e ortodontici per l’anno 2024. Questo servizio è atteso da molti e offre copertura non solo per l’assicurato ma anche per i familiari a carico. L’importanza di questi rimborsi, che comprendono cure e protesi dentarie, è fondamentale per garantire un’assistenza adeguata in materia di salute orale, aspetti spesso trascurati della salute generale.
Copertura di polizza dettagliata
La polizza proposta da Unisalute prevede un rimborso per cure che riguardano soltanto le problematiche odontoiatriche e ortodontiche. Ogni nucleo familiare ha a disposizione un massimale annuale che raggiunge i 10.000 euro, con il limite complessivo di indennizzo fissato a 460.000 euro per tutti gli assicurati e i dipendenti inclusi. Oltre a questo massimale, è importante tenere presente che ogni richiesta di rimborso verrà soggetta a una franchigia fissa di 1.500 euro. La cifra rimanente potrà essere rimborsata fino a una quota del 50%.
In caso di prestazioni ripetute nel biennio, il rimborso subisce una riduzione della percentuale, che passa al 40% per le richieste effettuate nel secondo anno. Questo aspetto è particolarmente rilevante per chi prevede di sostenere cure ortodontiche a lungo termine, come quelle necessarie per il trattamento dei denti dei bambini. L’equilibrio tra le spese e i rimborsi garantisce un sostegno concreto, pur mantenendo una responsabilità economica tra assicurato e compagnia.
Richieste di rimborso nel 2024
Il 2024 si preannuncia come un anno di grande attività per le richieste di rimborso. Attualmente sono state presentate richieste per un totale di 1.395.484 euro. Considerando la franchigia applicata, il massimale teorico indennizzabile ammonta a 697.742 euro. Questa cifra supera di gran lunga il massimale globale di 460.000 euro previsto dalla polizza, il che ha costretto Unisalute ad attuare una ripartizione. In particolare, il totale rimborsabile sarà distribuito proporzionalmente, risultando in una percentuale di rimborso del 64,9%.
Questo scenario significa che gli assicurati dovranno adattarsi a un sistema di rimborso che, sebbene risponda a una domanda in crescita, mette in evidenza l’importanza di una pianificazione finanziaria efficace. L’aumento della spesa per le cure dentistiche può spesso cogliere di sorpresa le famiglie, rendendo quindi opportuno un monitoraggio costante delle spese da sostenere e delle possibilità di rimborso disponibili.
Esemplificazione delle spese e rimborso
Per comprendere meglio come funziona il sistema di rimborso e interpretare le cifre, è utile considerare un esempio pratico. Supponiamo che un nucleo familiare richieda un rimborso per trattamenti odontoiatrici pari a 5.000 euro. Applicando la franchigia di 1.500 euro, la cifra che rimane per il calcolo del rimborso diventa 3.500 euro. Su questa somma, il rimborso sarà il 50% dell’importo rimanente, quindi il totale rimborsabile per questa famiglia sarà di 1.750 euro.
Questo esempio mette in evidenza come la politica di rimborso non solo sostenga i costi, ma incoraggi anche una gestione oculata delle spese sanitarie nel lungo periodo. I beneficiari devono fare attenzione a come pianificare le loro richieste, soprattutto considerando che per prestazioni ripetitive la percentuale di rimborso si riduce al 40% nel secondo anno. Un’analisi attenta delle esigenze dentarie e una consultazione con professionisti del settore possono aiutare a ottimizzare l’uso della polizza, garantendo che le spese siano sostenibili e ben gestite nel tempo.