Rilancio della portualità turistica italiana: le richieste di Assonat al Governo

Rilancio della portualità turistica italiana: le richieste di Assonat al Governo

Il Governo italiano, insieme ad Assonat, si impegna a rilanciare la portualità turistica attraverso riforme legislative e uniformità regionale, affrontando sfide cruciali per il settore dei marina resort.
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Rilancio della portualità turistica italiana: le richieste di Assonat al Governo - Gaeta.it

L’economia del mare sta diventando un tema sempre più rilevante per l’Italia, con un crescente interesse da parte del Governo per il rilancio della portualità turistica. Luciano Serra, presidente di Assonat, ha recentemente incontrato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, per discutere delle problematiche e delle opportunità che riguardano questo importante settore. La riunione si è svolta in vista dell’assemblea annuale dell’associazione, in programma a Roma, dove si sono affrontati temi cruciali per il futuro dei marina resort italiani.

Interlocuzione con il ministro Santanchè

Durante l’incontro con il ministro Santanchè, è emersa l’importanza di raggiungere una maggiore visibilità e valorizzazione dei porti turistici nel contesto nazionale. Serra ha sottolineato che i marina resort sono un settore chiave per lo sviluppo dell’economia, e ha espresso gratitudine per la crescente attenzione mostrata dal Governo verso questo tema. Tra i punti discussi, due questioni principali hanno catturato l’attenzione del ministro.

La prima riguarda l’introduzione dell’obbligo del Codice Identificativo Nazionale per i marina resort. Serra ha evidenziato l’esigenza di stabilire una maggiore uniformità legislativa tra le diverse regioni italiane, considerando che alcune hanno già implementato il Codice Identificativo di Riferimento . Questo codice diventerà obbligatorio dal 1 gennaio 2025 per tutte le strutture turistiche. La mancanza di un approccio omogeneo tra le regioni potrebbe creare confusione e ostacolare il pieno sviluppo del settore.

La seconda questione trattata ha avuto a che fare con la circolare recente del ministero degli Interni, che riguarda l’applicazione dell’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ai marina resort. In particolare, Serra ha fatto notare che questo articolo è già escluso nel Piano del Mare, il quale dovrebbe garantire un trattamento chiaro e coerente per il settore della portualità turistica.

Riforma delle concessioni demaniali e canoni

Nel corso dell’assemblea, Luciano Serra ha colto l’occasione per evidenziare una recente importante vittoria: l’approvazione della legge di conversione del Decreto Legge 131/2024. Questo provvedimento esclude le strutture dedicate alla nautica da diporto dall’ambito delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative. Serra ha affermato che questo risultato rappresenta un importante passo avanti, frutto di anni di dialogo con gli enti istituzionali. La nuova normativa offre una maggiore chiarezza e specificità, elementi necessari per un settore in crescita.

Tuttavia, le difficoltà non mancano. Tra i punti all’ordine del giorno, Serra ha messo in luce la necessità di riformare l’articolo 04 del Decreto Legge 400/1993, che riguarda i canoni demaniali. L’attuale impostazione normativa ha generato numerosi contenziosi, inclusi i casi legati al decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2022, che ha previsto un aumento del 25,1% sui canoni, ritenuto errato da Assonat e oggetto di contestazione legale.

Serra ha richiesto un intervento legislativo che possa stabilire criteri di rivalutazione basati unicamente sull’indice Istat per i prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati. Questo passo è visto come indispensabile per garantire certezze agli operatori del settore, evitando così futuri contrasti con le istituzioni.

Impegno per il futuro della portualità turistica

L’assemblea ha confermato la determinazione di Assonat nel continuare a lavorare attivamente per il rilancio del settore della portualità turistica. Serra ha evidenziato che, sebbene ci siano ancora diverse sfide da affrontare, è fondamentale accelerare i progressi in ambito legislativo. Occorre anche lavorare per uniformare le procedure regionali con quelle nazionali, per permettere un’espansione armoniosa e coordinata del settore su tutto il territorio italiano.

La leadership di Serra e il supporto del Governo sono visti come punti fondamentali per dar vita a un nuovo slancio per i marina resort, cruciali non solo per l’economia nautica, ma per l’intero comparto turistico italiano. Questo impegno per lo sviluppo della portualità rappresenta una priorità che richiede attenzione e risorse concrete, al fine di garantire un futuro prospero per l’industria marittima del paese.

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