Un momento di forte significato ha caratterizzato la serata nella città di Castrovillari, dove si è svolta una fiaccolata in memoria di Edison Malaj, operaio albanese di 55 anni tragicamente deceduto un anno fa in un incidente sul lavoro. La manifestazione, organizzata dalla famiglia dell’operaio, ha voluto mantenere alta l’attenzione sul drammatico fenomeno delle morti bianche, un tema che continua a suscitare preoccupazione e indignazione in tutta Italia.
Il messaggio della fiaccolata
La frase “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n’è uno è quello che è già qui” ha risuonato nell’aria, racchiudendo il dolore e la rabbia per una questione che troppo spesso viene ignorata. Il corteo ha preso avvio da Canal Greco e si è snodato attraverso le vie del centro, culminando in un momento di riflessione nei pressi della sede della Cgil, dove è stato esposto uno striscione in ricordo di Malaj. Questo gesto simbolico ha rappresentato un forte richiamo alla necessità di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, affinché tragedie simili non si ripetano.
La partecipazione della comunità
La fiaccolata ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, tra cui amici e familiari di Edison Malaj, ma anche rappresentanti delle istituzioni. Tra questi il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, che ha condiviso il dolore della comunità e la necessità di unità nel perseguire giustizia per le vittime degli incidenti sul lavoro. La partecipazione collettiva ha evidenziato quanto sia importante che la società si unisca per affrontare un problema così grave e urgente.
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L’impegno della Fillea Cgil
Un ruolo fondamentale durante la fiaccolata è stato svolto dalla Fillea Cgil, il sindacato degli operai edili. Giuseppe De Lorenzo, segretario della Fillea Cgil Pollino – Sibaritide, ha sottolineato l’importanza di continuare a combattere contro le morti bianche. La Cgil ha anche istituito 12 borse di studio a livello regionale, un segnale concreto del proprio impegno. Simone Celebre, segretario generale regionale della Cgil, ha dichiarato che la presenza del sindacato non è solo simbolica, ma rappresenta un appello urgente a cambiare la cultura della sicurezza sul lavoro. Ogni incidente è una lezione da imparare, e la promozione dell’attenzione e del rispetto delle regole è essenziale per salvaguardare la vita dei lavoratori.
Un richiamo alla lotta contro l’insicurezza
La fiaccolata di Castrovillari ha rappresentato un gesto collettivo di solidarietà, ma anche una spinta per le istituzioni e la società a non abbassare la guardia di fronte a un fenomeno che continua a mietere vittime. Molti cittadini, ora più che mai, sentono l’urgenza di chiedere un radicale cambiamento nella cultura della sicurezza nei contesti lavorativi. Tutti insieme, la comunità si è unita per richiamare l’attenzione su un tema che, se trascurato, può avere conseguenze devastanti.
L’eco delle voci e delle fiaccole accese in memoria di Edison Malaj risuonerà per molto tempo, non come un semplice tributo, ma come un invito a lottare per un futuro dove il posto di lavoro non rappresenti un pericolo, ma un luogo di crescita e sicurezza per tutti.