Riconoscimento dello Stato di Palestina: Pescara approva l’ordine del giorno per la Pace

Il Consiglio Comunale di Pescara approva all’unanimità un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, promuovendo diritti umani e dialogo tra Israele e Palestina.
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Riconoscimento dello Stato di Palestina: Pescara approva l’ordine del giorno per la Pace - Gaeta.it

La recente approvazione da parte del Consiglio Comunale di Pescara di un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina segna un passo importante nel sostegno ai diritti umani e alla pace nel Mediterraneo. Queste azioni, fortemente volute da esponenti locali, hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione del governo italiano per ottenere un riconoscimento che possa facilitare il dialogo tra Israele e Palestina.

Approvazione dell’ordine del giorno

Durante la sessione del Consiglio Comunale, Simona Barba, consigliera di AVS-Radici in Comune, ed Enrico Di Ciano, segretario del circolo di Sinistra Italiana, hanno espresso soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno. Questo documento, proposto a livello nazionale dall’Arci, è stato presentato a Pescara da Simona Barba, che ha sottolineato l’importanza di questo gesto per il pacifismo e il rispetto dei diritti fondamentali.

Barba ha spiegato che la mozione chiede al governo italiano di dare seguito alla decisione del Parlamento del dicembre 2014, affinché si attivi per il supporto alla creazione di uno Stato Palestinese. Stando alle parole della consigliera, il riconoscimento dell’entità palestinese come membro delle Nazioni Unite è fondamentale per permettere a entrambe le parti di negoziare “direttamente, in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità”. Questo approccio mira a creare un contesto favorevole per un dialogo costruttivo e una pace duratura in una regione segnata da conflitti prolungati.

L’appello al Sindaco e ai comuni limitrofi

Il Consiglio Comunale di Pescara ha sollecitato il sindaco a coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi della ‘Nuova Pescara’ in un’azione coordinata. Questo invito si inserisce in un contesto più ampio, dove si cerca di sensibilizzare le rappresentanze politiche e parlamentari sul tema del riconoscimento della Palestina. L’idea è quella di creare una rete di comuni impegnati attivamente nella questione, supportando l’iniziativa di Pescara e rendendo l’argomento parte dell’agenda politica locale e nazionale.

Questa azione comune nel nome della pace è vista come un modo per rendere più efficace la mobilitazione per i diritti umani e il dialogo tra i popoli. L’unione di forze tra i comuni potrebbe contribuire a fare sentire più forte la voce delle istituzioni a livello nazionale, spingendo per una maggiore attenzione e azione congiunta nei confronti delle istanze palestinesi.

L’importanza della mobilitazione per i diritti umani

A seguito della recente mobilitazione per la pace organizzata a Pescara dal Comitato NO G7, Enrico Di Ciano ha commentato l’importanza di continuare la battaglia in difesa dei diritti umani. “Non basta invocare la fine delle ostilità”, ha affermato, evidenziando come sia necessario un impegno attivo per raggiungere nuovi equilibri.

L’atto di approvare l’ordine del giorno sul riconoscimento dello Stato Palestinese rientra in una strategia più ampia di sensibilizzazione e chiamata all’azione. Nel contesto attuale, in cui le dinamiche geopolitiche sono in continua evoluzione, questa iniziativa viene vista come un gesto di speranza, che invita i leader locali a prendere parte a una lotta per la giustizia, sottolineando la centralità del riconoscimento dei diritti fondamentali per tutti.

Con queste azioni, Pescara si afferma come un centro di promozione dei valori pacifisti, invitando i cittadini e le istituzioni a rimanere attivi nella difesa dei diritti umani e nella ricerca di una pace duratura.

Ultimo aggiornamento il 30 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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