Riconoscimenti per la prima edizione del Premio letterario nazionale Gioacchino Volpe all'Aquila

Riconoscimenti per la prima edizione del Premio letterario nazionale Gioacchino Volpe all’Aquila

La cerimonia di premiazione del Premio letterario nazionale Gioacchino Volpe all’Aquila ha celebrato la cultura locale, con riconoscimenti a saggi storici e giornalismo, e la partecipazione di personalità illustri.
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Riconoscimenti per la prima edizione del Premio letterario nazionale Gioacchino Volpe all'Aquila - Gaeta.it

Si è tenuta all’Aquila la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio letterario nazionale Gioacchino Volpe, un evento che celebra la memoria di uno degli storici più importanti della città. La manifestazione ha avuto luogo nel suggestivo Palazzo Pica Alfieri, che ha fatto da cornice a una serata all’insegna della cultura e della letteratura. L’evento ha visto la partecipazione di diverse personalità, tra cui il sindaco Pierluigi Biondi e membri di una giuria di esperti presieduta da Gianni Letta, con la presenza di figure di spicco come Gaetano Quagliariello, Bruno Vespa e Antonio Polito. La moderazione della serata è stata affidata al noto giornalista Giancarlo Loquenzi.

La cerimonia di premiazione

La cerimonia è stata un momento di celebrazione della cultura aquilana, un segnale forte di approfondimento e valorizzazione del patrimonio intellettuale del territorio. Pierluigi Biondi, nel suo intervento, ha enfatizzato l’importanza di eventi come il Premio Volpe, che rafforzano la proposta culturale dell’Aquila, soprattutto in vista del prestigioso titolo di Capitale italiana della cultura 2026. Biondi ha evidenziato come questo premio non si limiti a riconoscimenti letterari, ma rappresenti una vera e propria opportunità per far emergere il legame tra letteratura, storia e identità cittadina.

Il Palazzo Pica Alfieri ha offerto un’atmosfera suggestiva, con il suo passato ricco di storia e arte, che ha contribuito a rendere la serata ancora più speciale. La presenza di artisti e professionisti del settore culturale ha conferito un’importanza particolare all’evento, sottolineando il legame tra letteratura e memoria storica. Durante la cerimonia, l’attenzione è stata posta non solo sui premiati, ma anche sulla riflessione sull’importanza della cultura come mezzo di coesione sociale e crescita personale.

I premi e i riconoscimenti assegnati

Il Premio Gioacchino Volpe si articola in tre sezioni, ognuna delle quali ha visto un’attenta selezione di opere di grande valore. Nella sezione principale, dedicata ai saggi storici, si sono distinti due lavori che hanno vinto il riconoscimento ex aequo: ‘Italy’s Christian Democracy: the catholic encounter with political modernity’ di Rosario Forlenza e Björn Thomassen e ‘Storia della Democrazia Cristiana 1943-1993’ di Paolo Pombeni, Guido Formigoni e Giorgio Vecchio. Questi testi offrono una profonda analisi storica, portando alla luce temi importanti legati alla democrazia cristiana in Italia.

La sezione Panfilo Gentile, focalizzata sul giornalismo politico, ha premiato l’opera ‘Tempesta – La vita di Giacomo Matteotti’ di Antonio Funiciello, un lavoro di grande rilevanza che affronta le complessità della vita del politico ucciso nel 1934. Nella sezione Stefano Vespa, dedicata al giornalismo emergente, ha ricevuto il premio Tullio Ambrosone con il saggio ‘Sfide e opportunità della sicurezza europea nel nuovo scenario geopolitico’, che affronta questioni attuali legate alla sicurezza internazionale.

Infine, riconoscimenti alla carriera sono stati conferiti a Elena Aga Rossi e Walter Cavalieri, due personalità che hanno contribuito in modo significativo alla ricerca e al dibattito culturale e politico in Italia. Questi premi sottolineano il valore dell’impegno e della dedizione nel campo della cultura e della letteratura.

Un recital di alto livello e la presenza di Giancarlo Giannini

Un momento di particolare emozione è stato il recital tenuto dal maestro Davide Cavuti, che ha accompagnato l’intervento dell’attore Giancarlo Giannini. Quest’ultimo ha ricevuto un riconoscimento speciale per la sua interpretazione di Celestino V nella trasposizione teatrale dell’opera ‘L’avventura di un povero cristiano’, prodotta dal Tsa nel 1969. Giannini, celebre per le sue doti artistiche, ha ricordato con affetto quell’esperienza, menzionando la presenza del regista Valerio Zurlini e le scenografie di Alberto Burri. La sua partecipazione alla cerimonia ha rappresentato un collegamento diretto con la memoria culturale della città.

La performance di Giannini ha aggiunto un tocco di arte e profondità alla serata, sottolineando l’importanza dell’interazione tra le diverse forme d’arte e la letteratura. Questo scambio di emozioni e riflessioni ha reso la premiazione un momento unico, capace di attrarre non solo gli appassionati di storia, ma anche un pubblico più vasto, desideroso di scoprire e apprezzare le radici culturali dell’Aquila. Il messaggio di celebrazione e valorizzazione della cultura che è emerso dalla serata è stato chiaro e potente.

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