Ricerche in corso a S. Felice a Cancello: dispersi Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino travolti da frana

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Ricerche in corso a S. Felice a Cancello: dispersi Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino travolti da frana - Gaeta.it

Si sono intensificate le operazioni di ricerca della signora Agnese Milanese, 74 anni, e di suo figlio Giuseppe Guadagnino, 41 anni, scomparsi a S. Felice a Cancello, nel Casertano, dal 27 agosto a causa di una frana causata da forti piogge. I soccorritori cercano di recuperare i due dispersi in un contesto reso difficile dalle avverse condizioni meteorologiche. Le autorità locali e le squadre di emergenza stanno attualmente concentrando gli sforzi per localizzare i corpi attraverso diverse tecniche e attrezzature.

La frana e la dinamica degli eventi

Che cosa è successo

Martedì scorso, a causa di un'improvvisa frana di detriti e fango, Agnese e Giuseppe sono stati travolti mentre si trovavano a bordo di un Apecar. La situazione è ulteriormente complicata dalle abbondanti precipitazioni che hanno creato un'instabilità del terreno, favorendo la caduta di terra e detriti. Gli eventi meteorologici estremi hanno colpito diverse aree della regione, aggravando il rischio di frane.

Dettagli dell'incidente

Nella serata del tragico evento, si è staccata una grande massa di terra dalla collina, portando con sé detriti e causando la frana. I primi soccorsi sono stati avviati immediatamente, ma a causa della complessità della situazione, le ricerche iniziali non hanno prodotto risultati positivi. Il forte maltempo ha minato ogni possibilità di successo, aumentando il rischio per i soccorritori stessi.

Le operazioni di ricerca

Tecniche e attrezzature utilizzate

Le operazioni di ricerca sono state avviate con grande impegno da parte delle autorità competenti, che hanno mobilitato squadre di soccorso specializzate e mezzi adeguati. Gli agenti dei vigili del fuoco, droni e sommozzatori stanno effettuando ricerche nella zona colpita dalla frana. Durante la giornata di mercoledì, i soccorritori hanno utilizzato gommoni e altre imbarcazioni per cercare lungo il canalone, confermando che diverse parti dell' Apecar sono state rinvenute nel corso delle indagini.

Utilizzo dei cani molecolari

Un'importante risorsa è rappresentata dall'unità cinofila dei Carabinieri di Bologna, che ha inviato il cane Baila, un animale addestrato per rilevare tracce di sangue e per localizzare corpi privi di vita anche in situazioni difficili. Baila ha dimostrato competenza nelle ricerche e, insieme agli altri soccorritori, continua a esaminare le zone circostanti nel tentativo di trovare tracce di Agnese e Giuseppe.

Stato di calamità naturale richiesto

Richiesta al Comune

In risposta all’emergenza, il Comune di S. Felice a Cancello ha presentato una richiesta per la dichiarazione di stato di calamità naturale. Questa misura è necessaria per ricevere supporto e risorse aggiuntive dal governo e per garantire un'adeguata assistenza ai cittadini colpiti dagli eventi meteorologici avversi. La speranza è quella di ottenere un aiuto non solo per le ricerche dei dispersi, ma anche per la riabilitazione delle infrastrutture danneggiate e la messa in sicurezza del territorio.

Impatti sulla comunità locale

La comunità locale è in profonda preoccupazione per la sorte di Agnese e Giuseppe, resi noti nella zona e ben voluti dai residenti. Le operazioni di ricerca hanno sollevato un forte sentimento di solidarietà tra i concittadini, mentre la frequentazione di vicini e familiari si fa talvolta carica di angoscia e speranza. La realtà dell'incidente ha colpito una comunità già provata dalle condizioni climatiche avverse e dal rischio di ulteriori incidenti naturali.

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