L’area paesaggistica e archeologica del Grancaro, situata sulla riva del Lago di Bolsena, accoglie nuovamente il pubblico per la terza edizione dell’evento ‘Grancaro, welcome on board‘. L’iniziativa, che ha preso avvio il 24 agosto e proseguirà fino al 27 ottobre, unisce arte, natura e storia in un affascinante contesto che rappresenta un importante patrimonio culturale e ambientale.
Una proposta artistica innovativa
Collaborazioni e artisti coinvolti
Quest’anno, ‘Grancaro, welcome on board‘ ha visto la collaborazione con TraleVolte, una prestigiosa realtà romana che ha invitato diversi artisti a presentare le proprie opere in questo bellissimo scenario naturale. Tra i partecipanti figurano nomi illustri come TITO, Ettore Consolazione, Umberto Corsucci, Oliviero Rainaldi, Carlo Birotti e Alberto Timossi. Questi artisti contribuiranno a creare un’esperienza visiva e sensoriale unica, capace di coinvolgere i visitatori nel dialogo tra arte e natura.
Oltre a questi, sono stati invitati altri artisti di talento che arricchiranno ulteriormente l’esperienza artistica. Tra di essi si trovano Mario Bi, Ugo Cordasco, Stefania Fabrizi, MaMO, Armando Moriconi, e numerosi altri. L’aggregazione di artisti di diversa provenienza e stile offrirà una panoramica ampia e variegata della scena artistica contemporanea.
Un’opportunità di immersività culturale
Ogni opera esposta sarà realizzata con l’intento di rispettare e valorizzare l’ambiente circostante, rendendo il percorso di visita un’esperienza immersiva. Il progetto non solo arricchisce l’area con opere site-specific, ma permette anche una riflessione sul rapporto tra l’arte e il paesaggio. Gli artisti sono invitati a confrontarsi con lo spazio, creando opere che dialogano con la storia del luogo, da sempre un importante crocevia di culture e tradizioni.
La ricchezza storica del golfo del Grancaro
Un luogo di grande valore archeologico
Il golfo del Grancaro, parte del versante orientale del Lago di Bolsena, è un’area che ha mantenuto intatta la sua bellezza naturale e culturale. Vittorio Sgarbi, celebre critico d’arte, ha descritto la Tuscia come un “luogo eletto da dio“, un riferimento che evidenzia la sacralità e l’importanza storica di questa zona. La storia del Grancaro affonda le radici nel passato, essendo stato abitato già nel X secolo a.C. durante l’epoca villanoviana.
Non solo: l’area ha un ruolo significativo anche nel contesto della seconda guerra mondiale, quando divenne sede delle truppe alleate. Questo legame storico con gli eventi del passato contribuisce a rendere la visita al Grancaro non solo un’esperienza artistica, ma anche un viaggio nella storia.
Un esempio di sostenibilità e rispetto per il territorio
L’iniziativa ‘Grancaro, welcome on board‘ non si limita alla mera esposizione d’arte: ha anche una forte componente di sostenibilità. Il progetto, ospitato nella proprietà agricola della famiglia Cozza Caposavi, intende difendere e promuovere il territorio, rispettando la sua storia e le sue tradizioni. Questo approccio ha permesso di mantenere viva l’identità culturale dell’area, trasformandola in un punto di riferimento per gli artisti ma anche per i visitatori, che possono godere di un paesaggio ricco di storia e bellezza.
Una visita da non perdere
La terza edizione di ‘Grancaro, welcome on board‘ rappresenta un’importante opportunità per coloro che desiderano immergersi nella cultura contemporanea, scoprire la bellezza del paesaggio lacustre del Bolsena e riflettere sulla storia di un luogo affascinante. In un contesto unico, arte e natura si uniscono in una celebrazione della creatività, invitando tutti a partecipare a un’esperienza che promette di rimanere impressa nella memoria dei visitatori.