Riapertura del distretto sanitario a Chieti Scalo: la richiesta del sindaco Diego Ferrara

Riapertura del distretto sanitario a Chieti Scalo: la richiesta del sindaco Diego Ferrara

Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, sollecita la riapertura del Distretto sanitario di Chieti Scalo per garantire servizi sanitari adeguati e affrontare le gravi conseguenze della chiusura.
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Riapertura del distretto sanitario a Chieti Scalo: la richiesta del sindaco Diego Ferrara - Gaeta.it

Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha recentemente inviato una comunicazione ufficiale ai funzionari della Regione Abruzzo e della ASL per sollecitare la riapertura del Distretto sanitario di Chieti Scalo. La missiva evidenzia le gravi conseguenze che la chiusura di questa importante struttura ha avuto sulla comunità, portando alla luce la necessità urgente di garantire servizi sanitari adeguati alla popolazione.

Preoccupazioni per la salute pubblica

Nella lettera indirizzata ai vertici regionali, Ferrara non ha nascosto la sua preoccupazione per il futuro della sanità a Chieti. Il sindaco ha fatto riferimento a una comunicazione ricevuta dalla ASL 2 riguardo lo stralcio del progetto di casa di comunità nell’ex asilo Peter Pan. Questo annuncio ha sollevato seri dubbi tra i cittadini, già da tempo privati di un servizio fondamentale. Ferrara ha sottolineato che oltre sei anni sono trascorsi dalla chiusura del Distretto sanitario di Chieti Scalo, lasciando una risposta sanitaria inadeguata per una popolazione di quasi 30.000 residenti, composta principalmente da anziani e studenti universitari.

La mancanza di servizi sanitari appropriati ha portato ad un aumento delle difficoltà nel ricevere prestazioni essenziali. Ferrara ha chiesto con urgenza un intervento, evidenziando che senza un presidio territoriale attivo, migliaia di persone continuano a rimanere senza il supporto sanitario necessario. Si rileva che la chiusura ha avuto effetti duraturi sulla salute pubblica e sull’efficienza del sistema sanitario locale, presentando un problema di non facile soluzione.

Rischi legati alla chiusura di strutture vitali

Un altro aspetto rilevante sottolineato dal sindaco è il futuro incerto del consultorio situato in un immobile di proprietà comunale. Questo servizio è destinato a diventare impraticabile a causa dei lavori di rigenerazione che interesseranno l’edificio, parte integrale del complesso della stazione di Chieti Scalo. L’intervento è reso possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , ma attualmente non esistono soluzioni alternative chiare per garantire la continuità del servizio al pubblico.

Ferrara ha pertanto manifestato l’urgenza di un confronto collaborativo con le autorità competenti, sottolineando l’importanza di evitare nuove perdite nel settore della salute. La scarsa disponibilità di servizi sanitari non solo influisce sulla qualità della vita dei cittadini, ma può comportare anche gravi conseguenze in termini di salute pubblica. La lettera invita dunque a riflettere su come il sistema sanitario possa adattarsi alle esigenze di una popolazione in crescita e con una diversificata necessità di assistenza.

La richiesta di azioni immediate

Il sindaco di Chieti ha espresso chiaramente il desiderio di non lasciare ulteriormente inascoltate le richieste della comunità. Ha sollecitato la riattivazione del Distretto sanitario di Chieti Scalo per garantire un accesso immediato ai servizi medici essenziali. Secondo Ferrara, la città non può permettersi di continuare a convivere con l’incertezza e l’inefficienza che derivano dalla mancanza di un presidio sanitario.

La riapertura del distretto è vista come un passo fondamentale per garantire il diritto alla salute dei cittadini, fondamenta del benessere della popolazione. Ferrara ha concluso la sua missiva con la speranza di ricevere un riscontro positivo, evidenziando che la salute dei cittadini di Chieti è una priorità che non può essere trascurata. La risposta delle autorità regionali sarà determinante per affrontare questa situazione critica e per ripristinare un sistema sanitario locale all’altezza delle sfide attuali.

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