A sette anni dal terremoto che ha colpito Ischia, la scuola Principe di Piemonte ha riaperto i battenti nella mattinata odierna, dando un segnale di ripresa importante per la comunità locale. La cerimonia di riapertura è stata ufficializzata da diverse autorità, segnando il termine di un lungo processo di ricostruzione e adeguamento sismico dell’immobile, che era stato dichiarato inagibile subito dopo il sisma del 21 agosto 2017.
La storia della scuola Principe di Piemonte
Situata nel centro di Lacco Ameno, la scuola Principe di Piemonte è un elemento centrale nella vita del comune. Pochi giorni dopo il terremoto, un’ordinanza ne decretò lo sgombero, avviando un processo di recupero che avrebbe richiesto quasi sette anni. Durante questo periodo, le difficoltà non sono mancate, con vari problemi emersi durante i lavori che hanno condotto a modifiche del piano originale e allungato i tempi di completamento.
Nei primi anni dopo il sisma, gli oltre 200 studenti che frequentano l’istituto si sono dovuti trasferire in altre scuole dell’isola per continuare la loro formazione. Trovare spazi alternativi ha comportato non solo disagi per le famiglie, ma anche una significativa riorganizzazione dell’offerta didattica sull’isola. Ora, a seguito della riapertura, gli studenti possono finalmente tornare nella loro sede originale, riportando una certa normalità nel contesto educativo della comunità.
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Dettagli sui lavori e finanziamenti
La ricostruzione della scuola Principe di Piemonte ha visto investimenti totali di circa 3,3 milioni di euro. Di questi, 2,6 milioni provengono dal Ministero dell’Istruzione, mentre circa 700 mila euro sono stati finanziati dal commissariato per la Ricostruzione. La somma è stata indirizzata a interventi specifici volti a garantire la sicurezza sismica dell’edificio, un aspetto cruciale nelle strategie di ripristino dopo eventi calamitosi come quello del 2017.
Al momento, sono 13 le scuole danneggiate in tutta l’isola di Ischia, che beneficeranno di finanziamenti per lavori di recupero. Già in fase di avanzamento, ci sono altre opere di risanamento che interesseranno diverse strutture scolastiche, evidenziando l’impegno per riportare in funzione tutti gli istituti coinvolti dal terremoto.
Cerimonia di riapertura e commenti delle autorità
La cerimonia di riapertura ha visto la presenza di figure chiave come Giovanni Legnini, commissario straordinario alla Ricostruzione, e Lucia Fortini, assessore regionale all’Istruzione. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del ritorno in classe per gli studenti e il valore di una pianificazione coordinata per il ripristino della sicurezza scolastica.
Legnini ha dichiarato che la ricostruzione delle scuole danneggiate è una priorità. Ha evidenziato che oltre alla scuola Principe di Piemonte, sono stati avviati altri cantieri a Casamicciola e Forio e ulteriori sono previsti a Lacco Ameno nei prossimi mesi. Ha anche menzionato il suo sopralluogo a Casamicciola Terme, dove sono cominciate le operazioni di demolizione di strutture compromesse, un passo ulteriore verso la rigenerazione urbana che il territorio di Ischia necessita.
La riapertura della scuola non segna solo il recupero di uno spazio educativo, ma anche il simbolo di una community che si rialza e recupera, puntando verso un futuro più sicuro e stabile.