Regione Marche: i sindacati disertano l'incontro con il Servizio Salute per condotta anti-sindacale

Regione Marche: i sindacati disertano l’incontro con il Servizio Salute per condotta anti-sindacale

Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica marchigiana disertano un incontro con il Servizio Salute per denunciare condotte anti-sindacali, minacciando azioni di protesta se la situazione non migliora.
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Regione Marche: i sindacati disertano l'incontro con il Servizio Salute per condotta anti-sindacale - Gaeta.it

Le Organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria della Regione Marche hanno annunciato la loro assenza all’incontro di oggi con il Servizio Salute. La decisione è motivata dalla necessità di denunciare la persistente condotta anti-sindacale che investe le Aziende sanitarie e, ora, direttamente il Servizio Salute stesso. Questa situazione solleva interrogativi sul rispetto degli accordi contrattuali che tutelano i diritti dei lavoratori nel settore sanitario.

Le affermazioni dei rappresentanti sindacali

I leader sindacali A. Piccinini , D. Fumelli , G. Miranda , M. Evangelista , G. Brandoni e F. Gammarota hanno espresso forte preoccupazione per come viene gestita la comunicazione tra le diverse parti coinvolte. Secondo i rappresentanti, il contratto di lavoro prevede che la documentazione relativa ai temi discussi venga inviata alle organizzazioni sindacali in modo tempestivo e appropriato. Tuttavia, questa regola viene frequentemente ignorata, creando difficoltà significative per le delegazioni sindacali.

Non poter accedere a queste informazioni in modo adeguato si traduce in una scarsa capacità da parte dei sindacati di esprimere giudizi informati durante i confronti. Senza la giusta preparazione, diventa difficile per le delegazioni trattanti partecipare attivamente al processo di contrattazione e difendere i diritti dei lavoratori del settore. Questo malcontento ha portato le organizzazioni a prendere posizione, ritenendo che la trasparenza nelle comunicazioni sia fondamentale per garantire un corretto funzionamento delle trattative.

Possibili azioni di protesta

Le Organizzazioni sindacali hanno avvertito che, se la situazione non dovesse migliorare, si troveranno costrette a prendere provvedimenti più incisivi. Ciò potrebbe includere forme di protesta, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla problematica e rimettere al centro del dibattito il rispetto della legge e del contratto di lavoro. I sindacati hanno anche menzionato la possibilità di farsi sentire per vie legali, denunciando la condotta anti-sindacale in base all’articolo 20 della legge 300/70.

Questi passi mostrano la determinazione dei rappresentanti sindacali nel voler difendere i diritti dei lavoratori e nel rimanere vigili rispetto a qualunque comportamento che possa ledere queste garanzie. Le rivendicazioni diffondono un messaggio chiaro: la collaborazione tra istituzioni e sindacati deve basarsi su principi di trasparenza e rispetto reciproco.

L’ordine del giorno della riunione

L’incontro di oggi, fissato per le 10 presso l’auditorium dell’Ospedale Inrca, aveva all’ordine del giorno il “confronto sulle linee di indirizzo per l’incremento dei fondi contrattuali” e l’aggiornamento riguardante l’incremento del tetto di spesa riservato al personale. Argomenti di grande rilevanza, soprattutto in un periodo in cui la sanità pubblica è sotto pressione e attende interventi significativi per il miglioramento delle condizioni lavorative e dei servizi ai cittadini.

La mancata partecipazione delle Organizzazioni sindacali a questo incontro rischia di creare ulteriori fratture nel già delicato equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le decisioni gestionali delle Aziende sanitarie. La situazione avrà ripercussioni non solo sulla conduzione delle trattative ma anche sulla capacità finalizzata a garantire standard adeguati di assistenza sanitaria nella regione.

In questo contesto, la capacità di dialogo tra le parti coinvolte sarà fondamentale per evitare tensioni e malintesi, elementi che possono compromettere la stabilità del settore e il benessere dei professionisti che vi operano.

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