Celebrare il valore dello sport e applaudire l’impegno scolastico di giovani atlete è fondamentale per Regione Lombardia. A fare il punto su questo significativo evento è stato Federica Picchi, sottosegretario a Sport e Giovani, durante la premiazione della settima edizione del concorso “Donna Sport – L’atleta più brava a scuola“. La manifestazione, promossa dal Gruppo Bracco e sostenuta da Coni e Comitato Italiano Paralimpico, ha messo in luce storie di dedizione e sacrificio che meritano di essere raccontate.
L’importanza del riconoscimento
Nel contesto della premiazione, Federica Picchi ha sottolineato l’importanza di premiare quelle giovani donne che si distinguono non solo per i loro successi sportivi, ma anche per il loro impegno scolastico. “Questa storia merita di essere celebrata”, ha affermato Picchi, richiamando l’attenzione sul significato più profondo di tali riconoscimenti. Queste atlete rappresentano modelli di riferimento per i loro coetanei, dimostrando che è possibile eccellere in più ambiti. “Essere brave a scuola e nello sport è sinonimo di impegno e dedizione”, ha proseguito.
Picchi ha espresso ammirazione per le giovani premiate, definendole “eccellenti nello studio e nello sport”. Ha messo in evidenza come la propria presenza all’evento non fosse solo simbolo di un supporto istituzionale, ma un modo per gratificare queste ragazze per la loro costante ricerca di miglioramento, che comprende anche la capacità di affrontare le sconfitte. “Questo riconoscimento va oltre le medaglie; rappresenta un apprezzamento per ciò che queste ragazze fanno e sono”, ha concluso Picchi.
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L’impegno della Regione per i giovani
Parlando dell’impegno di Regione Lombardia in favore dello sport giovanile, Picchi ha fatto riferimento a diversi progetti mirati, in particolare nelle periferie. Lo slogan “Sport per la legalità” indica l’obiettivo di portare valori positivi, attraverso l’attività sportiva, nelle aree più problematiche della regione. Picchi ha evidenziato che lo sport è uno strumento potente per creare modelli positivi, specialmente in un momento storico in cui i giovani possono avvertire la mancanza di figure di riferimento.
Picchi ha chiarito che promuovere lo sport significa anche favorire la disciplina, il rispetto delle regole e un forte senso di lealtà nei confronti degli avversari. Questi valori sono essenziali per la crescita dei ragazzi e contribuiscono a costruire una società più coesa. “Lo sport non è solo un’attività fisica; è un modo per instaurare relazioni di squadra e rimanere uniti nei momenti difficili”, ha affermato Picchi, sottolineando il significato di amicizia e solidarietà che si sviluppano nel contesto sportivo.
Valori sportivi come strumenti di crescita
L’intervento di Federica Picchi ha messo in risalto come i valori sportivi possano fungere da fondamenta per la crescita personale e sociale dei giovani. “In questo periodo storico, in cui i ragazzi sono frequentemente esposti a modelli discutibili, è necessario confrontarsi concretamente con gli ideali che il mondo dello sport riesce a trasmettere”, ha detto. Il messaggio è chiaro: l’impegno della Regione non è solo a sostegno delle giovani atlete, ma si pone in un contesto più ampio, volto a consegnare una società più responsabile e impegnata.
Il concorso “Donna Sport” è quindi parte di un percorso di valorizzazione delle talentuose atlete lombarde, celebrando non solo le loro vittorie, ma anche il loro contributo positivo alla comunità. L’obiettivo della Regione è di continuare a sostenere iniziative che rinforzano l’importanza dello sport come fatto educativo e sociale.