rapine lampo tra Scampia, Casavatore e Arzano: due arresti per colpi con pistola scacciacani e targa contraffatta

rapine lampo tra Scampia, Casavatore e Arzano: due arresti per colpi con pistola scacciacani e targa contraffatta

Due arresti a Scampia, Casavatore e Arzano per rapine ai danni di automobilisti; la polizia ha intensificato i controlli sulla Circumvallazione Esterna, recuperando refurtiva e strumenti da scasso.
Rapine Lampo Tra Scampia2C Casa Rapine Lampo Tra Scampia2C Casa
La polizia ha arrestato due uomini responsabili di rapine lampo ai danni di automobilisti tra Scampia, Casavatore e Arzano, ponendo fine a una serie di furti intimidatori con scooter e pistola scacciacani. - Gaeta.it

Nelle ultime settimane, l’area tra Scampia, Casavatore e Arzano è stata teatro di una serie di rapine fulminee ai danni di automobilisti. Le operazioni condotte dalla polizia hanno portato a due arresti e alla denuncia di altri reati connessi, dopo mesi di tensione e segnalazioni provenienti dalla zona. I responsabili agivano con uno scooter e una pistola scacciacani, seminando paura e danni in breve tempo.

Intensificazione dei controlli e segnalazioni da circumvallazione esterna

La questura di Napoli ha organizzato un incremento dei servizi di controllo nelle aree urbane più colpite da reati predatori, tra cui Scampia e i comuni limitrofi. L’attività delle forze dell’ordine si è focalizzata su un monitoraggio accurato della Circumvallazione Esterna, arteria spesso congestionata dal traffico e teatro delle rapine.

Proprio dalla sala operativa sono arrivate denunce ripetute per aggressioni e furti rapidi messi a segno da due individui armati e in sella a uno scooter di grossa cilindrata. Le pattuglie congiunte dell’ufficio prevenzione generale e del commissariato Scampia hanno seguito gli spostamenti del veicolo, intercettandolo in viale della Resistenza.

Alla vista della polizia, i sospetti sono fuggiti repentinamente. Lo inseguimento è proseguito per alcune vie della zona, sino a via Teano, dove i due hanno abbandonato il mezzo e hanno tentato di far perdere le proprie tracce a piedi. Durante la fuga si sono liberati di una pistola: in realtà una scacciacani calibro 8 priva del tappo rosso, ma sufficiente a spaventare le vittime.

L’arresto e il ritrovamento degli oggetti rubati

Gli agenti hanno circondato l’edificio in via Teano dove i due uomini si erano rifugiati e li hanno bloccati. Il guidatore, un trentenne con precedenti specifici per rapina aggravata, portava con sé un borsello colmo di gioielli, segni evidenti di effrazione sulle chiusure. Sono stati recuperati quattro braccialetti rotti, cinque fedi, una collana e due orologi, tutti forzati.

Il passeggero, poco più che trentenne, era in possesso di una punta diamantata per trapano e un paio di guanti in lattice, strumenti adatti a forzare serrature e portafogli, indizi che hanno rafforzato il quadro probatorio contro di loro.

Sono stati denunciati per ricettazione, per il possesso di oggetti atti ad offendere e per alterazione della targa del mezzo usato durante i colpi. La targa adesiva riportava numeri diversi da quelli registrati per lo scooter, segno evidente di un tentativo di ingannare i controlli.

Modus operandi e impatto sul territorio

Le indagini confermano che i due operavano con rapidità, approfittando del traffico e delle condizioni di scarsa vigilanza per colpire automobilisti fermi. La pistola scacciacani era brandita per intimidire le vittime e ottenere la consegna immediata di oggetti di valore.

Le rapine avevano innescato un clima di paura tra residenti e pendolari, aumentando l’allerta nelle zone di nuova espansione urbana. I soggetti arrestati avevano un’esperienza pregressa nel reato, come dimostrano i precedenti penali, e avevano affinato una tecnica di furto veloce e piuttosto organizzata.

L’uso di strumenti per scassinare e la contraffazione delle targhe indicano un progetto premeditato studiato per evitare la cattura, che però è stato sventato dall’azione tempestiva della polizia.

La rete di sicurezza attivata dalla questura ha dimostrato la capacità delle forze dell’ordine di rispondere rapidamente a segnali di crisi, riportando ordine e interrompendo una catena di violenza che stava provocando conseguenze pesanti sulla vita quotidiana di molti cittadini.

«L’intervento immediato e coordinato delle forze dell’ordine ha consentito di porre fine a una situazione che generava forte disagio sociale», hanno commentato fonti ufficiali.

Change privacy settings
×