Raid vandalico al centro anziani leonardi e centro minori la tartaruga a cisterna: individuati tre minorenni

Raid vandalico al centro anziani leonardi e centro minori la tartaruga a cisterna: individuati tre minorenni

A Cisterna, tre minorenni hanno vandalizzato il Centro Anziani Leonardi e il centro minori La Tartaruga; la polizia locale li ha identificati grazie alle telecamere, mentre il sindaco Mantini promuove prevenzione e educazione.
Raid Vandalico Al Centro Anzia Raid Vandalico Al Centro Anzia
A Cisterna, tre minorenni hanno vandalizzato due centri pubblici per anziani e minori; grazie alle telecamere la polizia ha identificato i responsabili, avviando azioni legali e promuovendo iniziative educative per prevenire futuri episodi. - Gaeta.it

A Cisterna, il 25 maggio, un episodio di vandalismo ha coinvolto due strutture pubbliche frequentate dalla comunità locale: il Centro Anziani Leonardi e il centro minori La Tartaruga. Dopo un’indagine della Polizia Locale, sono stati identificati tre giovani responsabili, due di 15 anni e uno di 13 anni. I dettagli della vicenda evidenziano dinamiche legate alla tutela del patrimonio pubblico e alle risposte delle istituzioni locali.

Il raid vandalico e i danni provocati alle strutture pubbliche

Il 25 maggio, i locali del Centro Anziani Leonardi e del centro minori La Tartaruga a Cisterna sono stati oggetto di un raid vandalico. Nell’incursione, i tre minorenni si sono introdotti negli edifici, causando danni agli arredi e alle strutture ospitate. Sono stati rubati alcuni beni pubblici, aggravando la gravità dell’atto. Le conseguenze si sono tradotte in danni materiali che hanno compromesso la funzionalità e l’uso degli spazi da parte degli utenti abituali, in particolare anziani e ragazzi.

Ricostruzione grazie alle telecamere

Le immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza sono state fondamentali per ricostruire i fatti. La disponibilità di filmati ha permesso di identificare chiaramente i responsabili, che si sono introdotti senza autorizzazione negli edifici, distruggendo con atti di vandalismo elementi essenziali per il funzionamento dei centri. La scelta delle strutture, dedicate a fasce di popolazione fragili come anziani e minori, ha destato particolare preoccupazione nella comunità.

L’indagine della polizia locale e l’identificazione dei responsabili

La polizia locale di Cisterna ha seguito con attenzione le tracce lasciate durante il raid. L’analisi dei materiali video ha portato alla scoperta dei tre giovani coinvolti, grazie anche alle testimonianze spontanee di altri giovani presenti nella zona. La ricerca si è concentrata sul gruppo di minorenni, scoprendo che due di loro hanno 15 anni, mentre il terzo ha 13 anni, soglia sotto la quale non è prevista imputabilità penale.

Azioni legali e conseguenze

I due adolescenti maggiorenni per la legge minorile sono stati denunciati formalmente. I documenti inviati al Tribunale per i Minorenni di Roma sanciscono l’avvio delle procedure giudiziarie adeguate. Per il terzo ragazzo, di 13 anni, non è stata possibile alcuna azione penale. La polizia ha agito in tempi rapidi, impedendo che l’attività criminale restasse impunita e dando un segnale alla comunità sull’importanza della tutela degli spazi pubblici.

Reazione delle istituzioni e interventi di prevenzione a cisterna

Il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, ha espresso una forte condanna per gli atti commessi e ha ringraziato la polizia locale per la tempestività dell’intervento. Ha sottolineato che oltre a misure di prevenzione, è necessaria anche un’attività investigativa efficace per garantire che chi danneggia i beni pubblici venga identificato e punito. Il primo cittadino ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere famiglie e scuole, per rafforzare nei giovani il rispetto delle regole e della convivenza civile.

Collaborazione e iniziative educative

La collaborazione tra enti locali, forze dell’ordine e comunità è stata ribadita come chiave per la tutela degli spazi pubblici. L’episodio ha mostrato quanto le azioni repressive vadano integrate con iniziative educative per prevenire simili comportamenti. Attività nelle scuole e sostegno alle famiglie sono strumenti promossi dall’amministrazione per promuovere consapevolezza e senso di responsabilità tra i più giovani. L’obiettivo è evitare il ripetersi di situazioni che compromettono il decoro e la funzionalità delle strutture pubbliche fondamentali per cittadini di ogni età.

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