Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha recentemente inviato una lettera al procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, per riaffermare la sua posizione sulla lotta alla camorra nel comune. Questo comunicato arriva in seguito a un’operazione dell’Arma dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 27 persone, accendendo i riflettori sulla presenza della criminalità organizzata nella zona.
il messaggio del sindaco
Nella missiva, Raffaele Russo ha cercato di chiarire le sue posizioni, dichiarando che le sue precedenti affermazioni siano state spesso fraintese. “La camorra non esiste all’interno del Palazzo municipale”, ha sottolineato, escludendo ogni legame tra l’attività amministrativa e le azioni della criminalità organizzata. Il sindaco ha voluto mettere in chiaro che non ci sono stati episodi che possano suggerire collusioni tra l’attuale amministrazione e le attività criminali.
Russo ha anche voluto ringraziare la magistratura e le forze dell’ordine per il loro costante impegno nella lotta contro la criminalità. L’operazione che ha portato agli arresti ha dimostrato, secondo lui, come le istituzioni siano attivamente coinvolte nella difesa della legalità e della sicurezza.
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l’operazione contro la camorra
L’operazione condotta dai Carabinieri ha rappresentato un passo significativo nella lotta alla camorra a Pomigliano d’Arco. Con 27 arresti, le forze dell’ordine hanno messo a segno un colpo importante contro la criminalità organizzata. Questo intervento non solo ha colpito direttamente gli individui coinvolti, ma ha anche inviato un messaggio chiaro sulla determinazione delle autorità nel combattere illegalità e malavita.
La coincidenza temporale tra l’operazione e la lettera del sindaco ha attirato l’attenzione, rendendo necessario chiarire le affermazioni di Russo, che sono state talvolta fraintese. In particolare, il sindaco ha voluto rispondere a dichiarazioni di Gratteri che lo avevano messo in discussione riguardo alla negazione della presenza della camorra.
supporto alle forze dell’ordine
Russo ha concluso il suo intervento esprimendo un forte supporto nei confronti della magistratura e delle forze dell’ordine. “Ribadisco il mio pieno sostegno e la mia gratitudine per il lavoro instancabile svolto da questi professionisti,” ha affermato, evidenziando l’importanza della cooperazione tra le diverse istituzioni nel garantire la sicurezza pubblica.
La posizione di Russo sembra chiara: nonostante i problemi legati alla criminalità organizzata nella regione, la collaborazione tra autorità locali e forze dell’ordine è fondamentale per garantire una città sicura. La risposta diretta alle affermazioni del procuratore evidenzia un percorso già intrapreso, sottolineando che la lotta contro la camorra è una responsabilità condivisa e un obiettivo comune.