Quarto presenta il progetto per un monitoraggio sismico predittivo degli edifici pubblici con sensori e ai

Quarto presenta il progetto per un monitoraggio sismico predittivo degli edifici pubblici con sensori e ai

Il Comune di Quarto, in collaborazione con NetCom Group e l’università di Salerno, utilizza sensori avanzati e intelligenza artificiale per monitorare in tempo reale la stabilità degli edifici pubblici e prevenire rischi sismici.
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Il Comune di Quarto ha avviato il progetto “Per un Comune 4.0” per il monitoraggio sismico in tempo reale di edifici pubblici tramite sensori avanzati e intelligenza artificiale, migliorando la prevenzione e la sicurezza della comunità. - Gaeta.it

Il Comune di Quarto ha reso noti i primi risultati di un ambizioso progetto di monitoraggio sismico predittivo pensato per proteggere le strutture pubbliche. A quasi un anno dal lancio, l’iniziativa “Per un Comune 4.0” ha dimostrato l’efficacia dell’uso di sensori avanzati e tecnologie digitali per controllare in tempo reale la stabilità degli edifici durante le scosse telluriche. Questa esperienza, sviluppata in collaborazione con NetCom Group e l’università di Salerno, punta a fornire strumenti di prevenzione utili per la sicurezza delle comunità esposte a fenomeni naturali.

Installazione e monitoraggio dei sensori nella scuola falcone di quarto

Il primo edificio monitorato è stato la scuola “Falcone” di Quarto, scelta come sito pilota per la sperimentazione. Sensori di ultima generazione sono stati montati sulla struttura per rilevare ogni variazione nelle condizioni statiche durante movimenti tellurici o episodi di bradisismo, molto frequenti nella zona dei Campi Flegrei.

Il progetto è iniziato prima che la recente ondata sismica interessasse l’area. Nei mesi successivi, queste apparecchiature hanno registrato numerose scosse, permettendo agli esperti di raccogliere dati inediti e dettagliati sul comportamento dell’edificio. Dai rilevamenti non sono emersi segni di cedimenti o deformazioni permanenti. Dopo ogni evento, infatti, la struttura è risultata sempre in grado di ritornare allo stato originale, evidenziando una buona tenuta anche di fronte ai movimenti registrati di media entità.

Il monitoraggio dinamico e statico degli edifici

Il monitoraggio ha coperto aspetti dinamici e statici, grazie a una rete di sensori che misurano accelerazioni, deformazioni e spostamenti. Questi strumenti hanno inviato informazioni costanti a un sistema digitale centralizzato, consentendo un controllo continuo e immediato dello stato di salute dell’edificio. Questo metodo supera i controlli periodici manuali, offrendo un quadro in tempo reale spesso indispensabile in zone sismiche.

Modello tridimensionale e intelligenza artificiale per la mappatura delle strutture

Un elemento chiave della ricerca è la creazione di un modello tridimensionale dell’edificio “Falcone”, sviluppato da ricercatori e studenti dell’università di Salerno. Con il supporto di algoritmi predittivi e tecniche di intelligenza artificiale, questo modello si arricchisce continuamente con i dati raccolti dai sensori.

Il risultato è una sorta di “carta d’identità” che descrive con precisione la struttura, adattandosi ai cambiamenti e permettendo di anticipare possibili criticità. La tecnologia predittiva permette infatti di valutare l’impatto di successive scosse sismiche, suggerendo tempi e modalità per eventuali interventi di manutenzione o rafforzamento.

Integrazione hardware-software per sistemi avanzati

L’integrazione tra hardware e software rappresenta un passo in avanti rispetto ai sistemi tradizionali. I modelli tridimensionali non solo ricostruiscono la geometria, ma forniscono una mappa delle tensioni e dei punti deboli. Questa concentrazione di dati aiuta a capire come si muove una struttura sotto stress e permette una lettura più precisa rispetto ai metodi visivi o strumentali classici.

Sinergia tra enti locali, università e impresa per la sicurezza pubblica a quarto

Il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, ha evidenziato il valore di questa collaborazione che ha messo insieme pubblico, mondo accademico e realtà imprenditoriale. “Il progetto è un esempio concreto di come la tecnologia, la ricerca e la gestione pubblica possano confluire in un risultato che protegge la comunità,” ha detto durante la presentazione dei dati.

L’obiettivo è ampliare il sistema ad almeno cinque altri edifici pubblici della città. Tra questi figurano la casa comunale e la sede della protezione civile, fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa e per la gestione delle emergenze. La fase di implementazione prevede l’installazione di sensori simili a quelli della scuola, con l’obiettivo di coprire un’area più ampia e dettagliare in modo puntuale la condizione delle strutture più esposte.

Dashboard digitale per la partecipazione dei cittadini

Sarà inoltre pronta a breve una dashboard digitale in grado di mostrare i dati in tempo reale. Questo sistema sarà accessibile anche ai cittadini, permettendo di controllare le informazioni sulla stabilità degli edifici e creando maggiore consapevolezza rispetto ai rischi presenti.

Obiettivi futuri e ruolo di quarto nella gestione smart del rischio sismico

Il progetto “Per un Comune 4.0” non si sostituisce ai sistemi di controllo ufficiali, né ai rilevamenti istituzionali previsti per legge. Si tratta di uno strumento aggiuntivo pensato per offrire risposte rapide e dati aggiornati sulle condizioni degli edifici, in modo da evitare danni e ridurre eventuali pericoli per la popolazione.

Dato il successo della sperimentazione, Quarto sta diventando un punto di riferimento in Italia per la sperimentazione di tecnologie smart a supporto della prevenzione sismica. Alla prossima conferenza nazionale “Smart City” di Cassino verrà presentato il dataset completo del progetto, attirando l’attenzione di altri comuni e operatori italiani.

La strada intrapresa apre nuove possibilità per la gestione del rischio naturale, combinando dati sensoriali, intelligenza artificiale e partecipazione pubblica. Quarto potrebbe così offrire un modello replicabile in altre zone a rischio, con impatti reali sulla tutela delle infrastrutture e sulla sicurezza delle comunità.

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