In un passo significativo per il potenziamento della sicurezza e della legalità, la prefetta di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, insieme al procuratore distrettuale antimafia ad interim, Giuseppe Lombardo, ha firmato un nuovo Protocollo. Questo accordo mira a migliorare le comunicazioni tra gli Uffici, concretizzando l’impegno delle Istituzioni nel contrasto alla criminalità organizzata. La necessità di una rete comunicativa efficace si fa sempre più urgente, considerati i recenti sviluppi normativi e le complesse dinamiche della criminalità sul territorio.
Dettagli del protocollo
Il protocollo sottoscritto oggi dalla prefetta e dal procuratore distrettuale è indirizzato al rafforzamento del circuito comunicativo che avvolge la prevenzione antimafia. L’accordo si inserisce in una cornice più ampia di cooperazione tra le autorità locali, incoraggiando il supporto reciproco nell’azione istruttoria del Gruppo Interforze Antimafia. Quest’ultimo ha il compito di assistere la prefetta nelle operazioni di verifica che precedono il rilascio dell’informazione antimafia, fondamentale per garantire la legalità nell’ambito di attività imprenditoriali e burocratiche.
La Prefettura di Reggio Calabria ha specificato che il Protocollo mira a rendere più efficiente questa collaborazione, tracciando un percorso già avviato con un precedente accordo con il Tribunale delle Misure di Prevenzione. Questo approccio strutturato permette di operare nel rispetto delle competenze specifiche, con l’obiettivo dichiarato di contrastare la criminalità organizzata in modo diretto e sistematico.
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Le attività del Gruppo Interforze Antimafia
Durante la firma del Protocollo, è stata evidenziata l’importanza del Gruppo Interforze Antimafia, attivo in molteplici operazioni negli ultimi anni. Solo nel 2024, ad esempio, sono state organizzate 14 riunioni, esaminati 118 procedimenti e svolte 35 audizioni. Questi dati testimoniano un impegno costante e concreto nel monitoraggio e nella prevenzione delle infiltrazioni mafiose, un aspetto cruciale per la sicurezza e la stabilità del territorio.
Il Gruppo è coordinato dalla dirigente dell’Area I – Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura e conta sulla collaborazione dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato. La sinergia tra questi organismi si rivela particolarmente rilevante in un periodo caratterizzato da modifiche normative, che hanno amplificato le procedure relative alle misure di prevenzione, introducendo nuovi strumenti che consentono al Prefetto di adottare un numero maggiore di provvedimenti.
Riconoscimenti e future prospettive
Alla fine della cerimonia di firma, prefetta e procuratore hanno sottolineato l’importanza di garantire un flusso informativo produttivo tra i vari enti coinvolti. È stato espresso un ringraziamento sentito a tutti i membri del Gruppo Interforze, il cui impegno ha portato a risultati concreti e di grande significato nel contrasto alla mafia.
Questa nuova intesa rappresenta non solo un passo avanti nel potenziamento della legalità, ma anche un segnale chiaro di determinazione contro l’infiltrazione mafiosa che, sebbene insidiosa, trova oggi un sistema di difesa coordinato e robusto. La collaborazione tra le autorità continuerà a giocare un ruolo fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata, garantendo che le azioni intraprese siano sempre più decisive e tempestive.