Un nutrito gruppo di cittadini si è riunito davanti al Comune di Napoli per esprimere il loro disappunto nei confronti della gestione di Napoli Servizi, in particolare riguardo ai dipendenti del settore Osa. L’evento, organizzato dalla Fisascat Cisl di Napoli, ha portato alla luce problemi significativi legati alle condizioni lavorative e al trattamento dei lavoratori.
Motivazioni della protesta
La manifestazione ha avuto lo scopo di denunciare le presunte pratiche discriminatorie e superficiali che la dirigenza ha applicato nei confronti del personale. I manifestanti lamentano che la recente riorganizzazione aziendale si è svolta senza un piano industriale chiaro, compromettendo gravemente la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Aspetti come l’adeguatezza del mansionario sono stati messi in discussione, suggerendo che non siano conformi ai termini del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro .
Le dichiarazioni della Fisascat Cisl indicano che la situazione attuale è lontana dall’essere sostenibile. La mancanza di un piano strategico sta trasformando le mansioni dei dipendenti in attività rischiose, senza che vi sia sufficiente formazione o supporto. Nella protesta è emersa l’esigenza di un cambiamento reale, non solo a livello gestionale ma anche nelle politiche aziendali, per garantire il rispetto dei diritti lavorativi.
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Le problematiche dei dipendenti
Tra i problemi segnalati ci sono i livelli di inquadramento considerati inadeguati rispetto a quelli stabiliti, e il cambiamento degli orari di lavoro che ha creato forte disagio tra i dipendenti. La modifica dei turni ha reso difficile per molti equilibrare le proprie vite lavorative e personali, generando stress e insoddisfazione.
A queste criticità si aggiunge la contestazione dell’atteggiamento della dirigenza, accusata di non seguire le linee guida fornite dal Comune di Napoli. Tale disprezzo delle normative è percepito come un fattore di aggravamento della situazione lavorativa, contribuendo a un clima di tensione e sfiducia nell’ambiente di lavoro.
La voce dei sindacati
Pietro Contemi, segretario della Fisascat Cisl, ha espresso il malcontento dei lavoratori, affermando: “Siamo arrivati allo stremo, ci stanno colpendo nella nostra dignità .” La richiesta di un cambiamento nella leadership e la necessità di rispetto delle regole contrattuali non sono mere formalità , ma appelli urgenti per salvaguardare i diritti dei lavoratori. Le voci che si sono levate durante la manifestazione rappresentano una richiesta collettiva di attenzione da parte dell’amministrazione comunale, affinché vengano intraprese azioni concrete per risolvere le problematiche esposte.
La risposta della dirigenza di Napoli Servizi resta da vedere, ma il messaggio dei dipendenti è chiaro: è tempo di un cambiamento significativo per garantire un ambiente di lavoro più equo e sostenibile.