Protesta degli studenti a Terracina contro l'accorpamento di due istituti scolastici

Protesta degli studenti a Terracina contro l’accorpamento di due istituti scolastici

Gli studenti di Terracina protestano contro l’accorpamento degli istituti IPS Alessandro Filosi e ITS Arturo Bianchini, temendo un deterioramento della qualità dell’istruzione e impatti occupazionali.
Protesta Degli Studenti A Terr Protesta Degli Studenti A Terr
Protesta degli studenti a Terracina contro l'accorpamento di due istituti scolastici - Gaeta.it

Da qualche giorno, gli studenti dell’IPS Alessandro Filosi e dell’ITS Arturo Bianchini di Terracina si preparano a una manifestazione simbolica che si terrà il 30 gennaio. L’evento, previsto sotto il palazzo del Municipio, ha come obiettivo quello di contestare una recente decisione della Regione Lazio che prevede l’accorpamento dei due istituti. La deliberazione 1161, adottata il 23 dicembre 2024, ha sollevato un’ondata di proteste all’interno della comunità educativa locale, portando a un acceso dibattito politico e sindacale.

La decisione dell’accorpamento e le sue implicazioni

Il provvedimento da parte della Regione Lazio ha scatenato le reazioni dei rappresentanti d’Istituto, che evidenziano come la fusione non sia stata adeguatamente considerata e pianificata. Secondo le loro dichiarazioni, la decisione è stata presa senza rispettare il confronto e il dialogo richiesti, ignorando gli interessi primari degli studenti coinvolti. Questo approccio ha alimentato il timore che la qualità dell’istruzione possa subire un deterioramento significativo.

L’accorpamento rappresenta una modifica delle strutture educative esistenti, con conseguenze dirette sulla gestione delle scuole superiori nella zona. I due istituti, che già offrono un’ampia gamma di percorsi formativi, potrebbero trovarsi costretti a razionalizzare le proprie risorse e a modificare l’organizzazione didattica a causa di una riduzione dei finanziamenti e del personale. Gli studenti si dicono preoccupati per un futuro incerto in termini di qualità formativa e opportunità di apprendimento.

Rilevanza della Conferenza Permanente per l’Istruzione

Un altro punto essenziale sollevato dagli studenti riguarda l’assenza del coinvolgimento della Conferenza Permanente per l’Istruzione della Regione Lazio nel processo decisionale. Quest’organo, previsto dal Piano Regionale di Dimensionamento, avrebbe dovuto fornire un parere sui cambiamenti proposti. L’assenza di tale consultazione ha suscitato perplessità e malcontento, mostrando come le decisioni importanti che riguardano il mondo scolastico possano essere assunte senza un adeguato coinvolgimento delle parti interessate.

Il coinvolgimento della Conferenza sarebbe stato cruciale non solo per il rispetto delle procedure burocratiche, ma anche per garantire che le esigenze di studenti e docenti fossero ascoltate e integrate nel processo di decisione. Questa mancanza di dialogo istituzionale ha acceso i riflettori su un problema più ampio riguardante la gestione dell’istruzione a livello regionale.

L’impatto occupazionale e la qualità dell’istruzione

L’accorpamento degli istituti non avrà soltanto ripercussioni sul piano educativo, ma anche sul personale scolastico. In base a quanto dichiarato dagli studenti, la fusione potrebbe comportare una riduzione significativa dei docenti e dello staff, portando a possibili esuberi. Questa situazione metterebbe a rischio posti di lavoro, con effetti diretti sulle famiglie coinvolte e sull’occupazione nella comunità locale.

Per oltre 1200 studenti che frequentano attualmente i due istituti, c’è una forte preoccupazione che la fusione possa compromettere la qualità dell’istruzione fornita a Terracina. Le scuole della provincia di Latina, che accolgono studenti provenienti anche da comuni limitrofi, si trovano già in una fase di complessa gestione. La mancanza di risorse adeguate e il sovraccarico di studenti potrebbero rendere ancora più difficile mantenere standard elevati di insegnamento.

La manifestazione del 30 gennaio si propone quindi di dare voce a queste istanze, creando un momento di confronto e sensibilizzazione rispetto alle questioni che riguardano il futuro educativo di Terracina e il benessere della comunità. Gli studenti invitano tutti a partecipare, sottolineando che l’istruzione è un diritto fondamentale che deve essere tutelato e valorizzato.

Change privacy settings
×