Nella mattinata odierna, un gruppo di consiglieri regionali del Partito Democratico, tra cui Gigi Ponti e Angelo Orsenigo, ha preso parte a una manifestazione di fronte al Palazzo Pirelli. L’evento ha riunito anche i circoli democratici della Valle del Seveso e numerose associazioni locali. L’oggetto della protesta è chiaro: opporsi fermamente all’introduzione del pedaggio per la tratta della Milano Meda che va da Lentate a Bovisio Masciago. I partecipanti hanno espresso il loro dissenso riguardo a una misura considerata inaccettabile.
Le motivazioni della protesta
I rappresentanti del PD hanno posto l’accento sull’ingiustizia economica e sociale derivante dall’introduzione del pedaggio su una strada fino ad ora gratuita. Durante l’evento, Gigi Ponti ha sottolineato l’importanza della mobilitazione dei cittadini e delle associazioni, ringraziando quanti hanno scelto di scendere in piazza per difendere quella che definisce una causa legittima. Secondo Ponti, la decisione di far pagare per l’uso di una strada storicamente gratuita rappresenta una scelta politica che influisce pesantemente non solo sul traffico, ma ha ripercussioni anche sulle finanze dei cittadini, costretti a pagare per un servizio già finanziato con fondi pubblici.
Richieste chiare e ferme
Angelo Orsenigo ha ulteriormente chiarito la posizione del Partito Democratico, esprimendo il completo rifiuto all’idea di una qualsiasi forma di sconto sul pedaggio. La proposta dell’assessore Terzi di fornire una scontistica adeguata è stata giudicata insufficiente da Orsenigo. Il consigliere ha ribadito che l’obiettivo principale è ottenere la totale gratuità per il tratto di 12 chilometri, spesso utilizzato da molti pendolari costretti a viaggiare in auto a causa della scarsità delle alternative nel trasporto pubblico. L’impatto economico di questo pedaggio è stato stimato in circa 120 euro mensili per ogni veicolo, un onere non sostenibile per i cittadini, già provati da altre spese.
Mozione in Consiglio regionale
Oggi, nel Consiglio regionale, il Partito Democratico presenterà una mozione riguardante il pedaggio, supportata da oltre sei mila firme raccolte tra i cittadini, che esprimono il loro netto diniego a questa tassa definita iniqua. La richiesta non si limita a fermare l’introduzione del pedaggio, ma include anche la richiesta di un incontro con il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e il presidente Attilio Fontana. Attraverso questa mobilitazione, i membri del PD cercano non solo di rappresentare le istanze dei cittadini, ma anche di portare all’attenzione delle istituzioni una tematica che influisce sulla vita quotidiana di molti.
Il dibattito sulla questione del pedaggio si preannuncia acceso e potrebbe suscitare ulteriori dibattiti sulla gestione delle infrastrutture e sulla necessità di un miglioramento dei servizi pubblici nella regione.