Proiezione del film AriaFerma a Latina: un’iniziativa di sensibilizzazione nel carcere

Proiezione del film AriaFerma a Latina: un’iniziativa di sensibilizzazione nel carcere

La proiezione del film *AriaFerma* alla Casa circondariale di Latina, promossa dall’Università La Sapienza, avvia un dialogo su giustizia e reinserimento sociale, coinvolgendo esperti e comunità.
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Proiezione del film AriaFerma a Latina: un’iniziativa di sensibilizzazione nel carcere - Gaeta.it

Si avvicina un evento importante per la comunità di Latina, una manifestazione che si inserisce in un contesto di rinnovamento sociale e culturale nell’ambito penitenziario. Lunedì 24 febbraio, alle ore 10:30, la Casa circondariale di Latina ospiterà la proiezione del film AriaFerma, un’opera che si propone di esplorare le dinamiche relazionali all’interno del sistema carcerario. Questa iniziativa è promossa da docenti, dottorandi e studenti dell’Università La Sapienza, nell’ambito delle attività di Terza missione dell’ateneo, rivolta a favorire l’incontro tra il mondo accademico e la realtà del carcere.

Un film che parla di relazioni e speranza

AriaFerma non è solo un film, ma un mezzo per avviare un dialogo profondo sulle relazioni che si intrecciano nell’ambito carcerario. La pellicola, che ha già ricevuto riconoscimenti importanti, sarà presentata dallo sceneggiatore Bruno Oliviero, il quale ha vinto il prestigioso David di Donatello nel 2022 e il Premio Flaiano per la migliore sceneggiatura originale. La sua presenza offrirà un insight diretto sull’intento del film e sulle difficoltà che affronta chi vive l’esperienza del carcere. Con la sua narrazione, il film affronta tematiche delicate, aprendo a riflessioni su giustizia, redenzione e umanità, rendendo così l’evento particolarmente significativo.

Un progetto radicato nella comunità

L’iniziativa rientra nel progetto 3Ci LAb – Carcere, Costituzione e città di Latina, gestito dalla cattedra di Istituzioni di diritto pubblico dell’Università. L’obiettivo di questo progetto è quello di divulgare la conoscenza della Costituzione e dei suoi valori, andando oltre le mura universitarie. Si tratta di un passo fondamentale per creare connessioni tra le diverse realtà che popolano il territorio, affrontando in maniera concreta le problematiche legate alla giustizia e al recupero sociale.

L’incontro non sarà solo l’occasione per vedere il film, ma anche un’opportunità per coinvolgere gli attori sociali che operano in questo ambito. Saranno presenti la direttrice della Casa circondariale, Pia Paola Palmeri, e il capo dell’area educativa, Rodolfo Craia, che apporteranno il loro prezioso punto di vista su come l’educazione e la cultura possano contribuire al reinserimento dei detenuti nella società. Kiera Gallo, magistrata del Tribunale di sorveglianza di Roma, sarà un’altra voce importante, portando la propria esperienza nel settore e sottolineando l’importanza della giustizia riparativa.

Un evento inclusivo e partecipato

L’evento promette di essere un’importante occasione d’incontro non solo tra i protagonisti del film e il pubblico, ma anche tra le diverse figure professionali e sociali impegnate nel mondo penitenziario. La presenza di studenti, dottorandi, volontari della Caritas e dell’associazione Cocci e coriandoli arricchisce il dibattito, creando un ambiente di confronto e collaborazione. In un contesto che spesso è percepito come chiuso, eventi come questo offrono uno spiraglio di luce, dimostrando che la cultura e l’istruzione possono giocare un ruolo cruciale nel processo di cambiamento e sensibilizzazione sociale.

La proiezione di AriaFerma segna dunque un momento di riflessione e condivisione importante, un passo verso la creazione di un dialogo più aperto e inclusivo riguardo al sistema penitenziario e ai suoi abitanti. Con l’auspicio che iniziative come questa possano aprire nuove prospettive e contribuire a un reale cambiamento nella percezione e nel trattamento delle persone detenute.

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