Progetto housing first: nasce un nuovo modello abitativo per persone in difficoltà

Progetto housing first: nasce un nuovo modello abitativo per persone in difficoltà

Il progetto Housing First, finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede la creazione di appartamenti per 15 persone, promuovendo inclusione sociale e miglioramento della qualità della vita.
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Progetto housing first: nasce un nuovo modello abitativo per persone in difficoltà - Gaeta.it

È stato annunciato un importante progetto sociale finalizzato a migliorare la vita di famiglie e singoli senza una casa, attingendo a finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con un investimento di oltre 700.000 euro, l’iniziativa Housing First prevede la creazione di piccoli appartamenti in grado di ospitare almeno 15 persone, riflettendo l’impegno della comunità nella lotta contro l’emarginazione e la povertà abitativa.

Inizio dei lavori per l’alloggio sociale

L’assessore ai lavori pubblici, Marco Pierini, ha condiviso i dettagli sui lavori che cominceranno a marzo. Gli interventi riguarderanno la parte superiore di una palazzina ex Telecom situata in Via Ancona, oltre a un locale di Via La Spezia. Questo progetto non si limita solo alla ristrutturazione degli spazi, ma ha un significato più ampio: ristrutturare immobili pubblici per valorizzare l’ambiente urbano circostante, elemento cruciale per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti.

Le ristrutturazioni non serviranno solo a creare nuovi alloggi, ma saranno anche un passo fondamentale per contrastare emarginazione e degrado. Pierini ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i servizi sociali per promuovere l’inclusione sociale e migliorare le condizioni di vita per le persone più vulnerabili, dimostrando l’approccio proattivo dell’amministrazione locale.

Tempistiche e interventi correlati

La conclusione dei lavori è prevista per ottobre di quest’anno, dando così un aspetto concreto al progetto Housing First. Sempre nel mese di ottobre, dovrebbero essere terminati i lavori per la realizzazione delle due Stazioni di posta, pensate come punti di riferimento e supporto per la comunità. Al piano terra della palazzina di Via Ancona sorgerà una stazione di posta, mentre al primo piano saranno ubicati gli alloggi. Questo modello di progettazione mostra un’attenta integrazione tra spazi abitativi e servizi pubblici.

La strategia adottata mira a offrire non solo un tetto sopra la testa, ma anche servizi che possano aiutare le persone in difficoltà a reinserirsi nella società, recuperando la loro autonomia e dignità.

L’orientamento sociale dell’amministrazione

Gabriele Fargnoli, assessore alle politiche sociali, ha rimarcato l’importanza centrale delle politiche sociali per l’amministrazione guidata dal sindaco Grando. L’obbiettivo è piuttosto chiaro: garantire che l’offerta abitativa si affianchi a programmi di supporto che incoraggino il recupero dell’autonomia individuale. Ogni alloggio sarà supportato da un team multidisciplinare, pronto a offrire assistenza e percorsi di integrazione sociale.

Questa iniziativa non solo risponde a un bisogno immediato di alloggi, ma si propone di creare una rete di supporto che permetta alle persone di costruire un futuro migliore. Le aspettative sono alte e la comunità si prepara a vedere i frutti di un lavoro che punta a rimettere al centro la dignità e il benessere delle persone in difficoltà.

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