Progetti e interventi per contrastare abusi e violenze contro donne in Benin e Burkina Faso nel 2025

Progetti e interventi per contrastare abusi e violenze contro donne in Benin e Burkina Faso nel 2025

Il Gruppo di Mutuo Mutuo potenzia nel 2025 progetti in Benin, Togo e Burkina Faso per proteggere donne e ragazze da violenze, migliorare istruzione, salute e autonomia economica nelle comunità locali.
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Il Gruppo di Mutuo Mutuo (GMM) prosegue nel 2025 i suoi progetti in Africa occidentale, con interventi mirati a proteggere donne e ragazze vittime di violenza, migliorare infrastrutture, istruzione e autonomia economica in Benin, Togo e Burkina Faso. - Gaeta.it

Le violenze e gli abusi contro donne e ragazze continuano a rappresentare una crisi in molte aree dell’Africa occidentale. Organizzazioni come il Gruppo di Mutuo Mutuo “Un pozzo per la vita” cercano da anni di dare risposta a questa emergenza attraverso iniziative sul territorio. L’assemblea annuale del sodalizio meranese ha fatto il punto sui programmi previsti per il 2025, con progetti concreti in Benin, Togo e Burkina Faso pensati per proteggere e sostenere le vittime e migliorare le condizioni di vita delle comunità coinvolte.

Centro di ascolto e nuove strutture per l’accoglienza delle donne a mougnon

Il nodo centrale delle attività del GMM nel prossimo anno sarà la costruzione di un Centro di ascolto e di accoglienza destinato a donne, ragazze e persone vulnerabili nel villaggio di Mougnon, in Benin, nella diocesi di Abomey. Questo impianto servirà a offrire uno spazio protetto e di supporto per chi subisce violenze o altre forme di abuso. Il progetto vede un contributo finanziario importante dalla Regione Trentino Alto Adige, elemento che rafforza la cooperazione internazionale su queste tematiche.

Accanto a questa novità, è previsto il potenziamento del Centro di accoglienza e formazione già esistente a Mougnon, che era stato oggetto di ristrutturazione in un intervento precedente. L’obiettivo è ampliare le opportunità di inserimento economico delle donne ospitate, in particolare attraverso la creazione di un edificio dedicato alla produzione di succhi di frutta, sfruttando i prodotti agricoli locali. Si punta così a garantire un lavoro stabile e, con esso, un’autonomia più solida per le donne coinvolte.

Interventi sul campo nel 2024 e la visione per il 2025 secondo il presidente del gmm

Nel corso del 2024 il GMM ha portato avanti i suoi lavori in condizioni sociali e politiche difficili, soprattutto nei paesi dove opera. Roberto Vivarelli, presidente dell’associazione, ha sottolineato come “lo scopo principale resti quello di migliorare concretamente la vita delle popolazioni in Benin, Togo e Burkina Faso.” Il progetto si propone anche di scoraggiare le migrazioni irregolari verso l’Europa, che spesso comportano rischi immani e lasciando così i paesi d’origine in una situazione difficile.

Per il 2025 la volontà di Vivarelli è chiara: proseguire con un approccio che favorisca interventi sul lungo periodo, in grado di dare prospettive alternative alle comunità più fragili, soprattutto alle donne e ragazze. Ogni iniziativa mira a rafforzare la tenuta sociale e a creare strumenti per affrontare problemi come la povertà, la mancanza di istruzione e l’esclusione economica.

Interventi infrastrutturali e scolastici previsti in benin e burkina faso

I piani del GMM per il 2025 riguardano anche una serie di lavori sui territori coinvolti, con un’attenzione particolare alle infrastrutture essenziali. Nel Benin sono in programma la realizzazione di sette “forage” per l’acqua potabile, destinati a sette villaggi selezionati. L’accesso all’acqua sicura rappresenta una delle priorità per la salute e il benessere delle comunità.

Un’altra attività di rilievo sarà l’allestimento di un’aula informatica presso il Centro di formazione “Liweitari” di Natitingou, capoluogo nel nord del paese. Questo ambiente servirà a formare giovani e adulti, offrendo competenze essenziali in un mercato del lavoro sempre più digitale.

Prevista anche la ristrutturazione della scuola materna e primaria “Santa Cecilia” a Cotonou, nella parte meridionale del Benin. Il miglioramento degli spazi scolastici si collega al sostegno alla formazione, un elemento fondamentale per ridurre le disuguaglianze.

Nel Burkina Faso, il GMM agirà sulla struttura del Centro medico e di promozione sociale “Paligwend”, situato nella periferia di Ouagadougou. L’obiettivo è potenziarne la capacità di assistenza sanitaria e sociale.

Alloggi e servizi per la continuità scolastica a yakabissi

A Yakabissi, nel nord del Benin, il programma prevede la costruzione di nuovi alloggi per insegnanti nella scuola primaria cattolica “Maria Cristina Santuari”. La disponibilità di residenze per il personale è essenziale per garantire la continuità delle lezioni in aree rurali o isolate. Questa misura sostiene direttamente la presenza degli insegnanti e quindi il diritto allo studio dei bambini.

L’intervento evidenzia come il GMM miri a sottolineare il legame fra infrastrutture adeguate e qualità dell’istruzione. Di fatto, la rete di servizi scolastici rappresenta un tassello chiave per lo sviluppo locale e per contrastare condizioni che alimentano vulnerabilità sociali e abusi, in particolare verso le fasce più deboli come donne e ragazze.

Le attività programmate dal Gruppo di Mutuo Mutuo rafforzano un impegno che prosegue da anni in Africa occidentale. Attraverso interventi multilivello, il GMM dedica energie e risorse per affrontare problematiche radicate, puntando su sostegno diretto, prevenzione e autonomia economica. Nel 2025, i nuovi cantieri e le strutture avviate rappresentano tappe importanti in un percorso ancora aperto e necessario.

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