Profili di religiosi: il percorso formativo e spirituale del carmelitano scalzo dal 1971 a oggi

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Il racconto del cammino spirituale di un carmelitano scalzo, dalla formazione teologica in Europa all’ordinazione sacerdotale, vissuto all’insegna della fede, dello studio e della vita comunitaria ispirata a santa Teresa di Lisieux. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

30 Aprile 2025

La storia di chi sceglie la vita religiosa spesso intreccia studio, fede e vita comunitaria. Questo articolo racconta il cammino di un carmelitano scalzo che ha dedicato la sua vita alla spiritualità di santa Teresa di Lisieux, attraverso una formazione intensa e esperienze in diverse città europee. L’attenzione ai dettagli di questo percorso offre uno spaccato su come si sviluppano i percorsi religiosi dentro l’ordine carmelitano.

Il viaggio verso l’ordine dei carmelitani scalzi e la scelta spirituale

Nel 1971 ha iniziato la sua esperienza entrando nell’ordine dei carmelitani scalzi, un ordine noto per l’impegno nella preghiera e nella meditazione. La scelta è stata fortemente influenzata dalla spiritualità di santa Teresa di Lisieux, una delle figure più emblematiche e amate della chiesa cattolica, conosciuta per il “piccolo cammino” di fiducia e abbandono a Dio. Questo riferimento spirituale ha guidato tutta la sua formazione e vita religiosa.

Periodo formativo a bruges

Dopo aver preso questa decisione, ha intrapreso un percorso di studi approfonditi in teologia. Si è trasferito a Bruges, in Belgio, dove ha frequentato corsi teologici. Nel corso di questi anni, ha emesso i voti perpetui, impegnandosi a mantenere fedelmente la regola dell’ordine e la sua vocazione. L’esperienza a Bruges ha rappresentato un momento cruciale per la sua crescita personale e spirituale, dalla preparazione accademica alle pratiche quotidiane di preghiera.

Il completamento degli studi alla teresianum di roma e l’ordinazione sacerdotale

Dopo il periodo a Bruges, ha proseguito la sua formazione presso la Pontificia Facoltà Teresianum di Roma, istituto dedicato allo studio della spiritualità carmelitana. Qui ha approfondito le tematiche teologiche legate all’ordine e ha affinato la propria comprensione della vita consacrata. La presenza nella capitale italiana, cuore della chiesa cattolica, ha rappresentato un ulteriore stimolo intellettuale e spirituale.

Doppia preparazione teologica e linguistica

La laurea in lingue moderne ottenuta in parallelo ha arricchito il suo profilo, permettendogli di interagire con diverse culture e comunità. Questa doppia preparazione, teologica e linguistica, gli ha consentito di affrontare sfide più ampie all’interno dell’ordine.

Il 8 settembre 1979, a Malmö, in Svezia, è stato ordinato sacerdote. Questo evento ha sancito ufficialmente il suo ingresso nel ministero sacerdotale, aprendo una nuova fase della sua missione religiosa.

La vita comunitaria nel convento di norraby e l’impegno carmelitano

Dopo l’ordinazione ha vissuto per diversi anni nel convento carmelitano di Norraby, un luogo di silenzio e preghiera che permette ai religiosi di dedicarsi alla meditazione e al servizio. Qui il contesto quotidiano ha permesso di mettere in pratica gli insegnamenti spirituali e di svolgere attività pastorali.

La permanenza in questo convento riflette l’importanza della vita comunitaria dentro l’ordine, dove il confronto e la condivisione sostengono ognuno nel cammino di fede. La protezione offerta da una comunità radicata ha costituito un terreno stabile per la crescita spirituale.

Il suo percorso evidenzia una costante attenzione a mantenere vivi i valori carmelitani, ispirati a santa Teresa di Lisieux, equilibrando studio, preghiera e servizio. Il ruolo dentro il convento occupa un posto chiave in questa esperienza che dura da decenni.