A Chieti si è svolto un presidio di protesta di fronte alla sede della Asl che ha visto la partecipazione di diversi attori locali. Tra gli addetti ai lavori erano presenti assessori comunali, consiglieri regionali e provinciali, oltre a rappresentanti di sindacati e organizzazioni civiche. Al centro della manifestazione c’era la questione di lavori strutturali necessari nel Corpo C del policlinico, che rischiano di compromettere il servizio offerto all’utenza.
La situazione attuale: discorsi e preoccupazioni
Il direttore generale uscente della Asl, Thomas Schael, si è trovato a dover rivedere le sue posizioni nella Commissione Paritetica e in un incontro con il Prefetto. Le necessità di lavori nel policlinico avevano inizialmente avuto conseguenze preoccupanti, con la potenziale chiusura del nosocomio, situazione che ha sollevato forte indignazione sia tra i cittadini che tra gli amministratori locali.
Durante la manifestazione, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha sottolineato l’importanza di mantenere operativi i reparti del policlinico, ribadendo che le ragioni portate avanti da amministrazione e Università d’Annunzio sono state cruciali nel far cambiare idea sulla chiusura. Ferrara ha espresso il desiderio di partecipare ai lavori del nuovo organismo tecnico che dovrà seguire il progetto di ristrutturazione, in modo da garantire che le necessità della popolazione siano sempre al primo posto.
Il ruolo delle istituzioni e delle associazioni
Diversi gruppi e associazioni hanno preso parte all’incontro, tra cui sindacati come Cgil, Cisl, Uil, e organizzazioni civiche come Arci Chieti e il Comitato cittadino di Salute pubblica. La richiesta di un lavoro in sinergia tra le istituzioni è stata chiara; il benessere della comunità deve essere messo al centro di ogni decisione. Il segretario provinciale di Azione, Angelo Taraborelli, ha confermato l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta per la salvaguardia dei servizi ospedalieri.
In questo contesto, l’interazione tra gli operatori sanitari e le associazioni locali è risultata fondamentale per monitorare lo stato del progetto e garantire una trasparenza ritenuta necessaria dai cittadini. La presenza al presidio di tanti rappresentanti della società civile ha dimostrato l’alto interesse e la preoccupazione per la salute pubblica e il futuro del servizio sanitario in città.
Il messaggio del sindaco: unità e determinazione
Nel suo intervento, il sindaco Ferrara ha chiarito che non intende assumere un atteggiamento di sfida nei confronti delle istituzioni, ma punta invece su un dialogo costruttivo e sulla collaborazione. Ha esortato i partecipanti a restare vigili e attivi nel seguire l’evolversi della situazione, chiara la volontà di non lasciare niente di intentato per il bene della comunità.
La disponibilità a lavorare insieme è stata ribadita come prioritaria. Ferrara ha sottolineato che il rispetto reciproco tra le istituzioni è fondamentale per affrontare le difficoltà, senza scadere in toni polemici che potrebbero solo complicare ulteriormente le questioni in gioco. In un momento delicato come questo, l’unità e la determinazione di tutti gli attori coinvolti giocheranno un ruolo fondamentale nel futuro del sistema sanitario della città.
Il presidio delle scorse ore rappresenta dunque non solo un momento di protesta, ma soprattutto un richiamo all’impegno collettivo e alla responsabilità, affinché la salute dei cittadini non venga mai messa in discussione. La situazione al policlinico di Chieti continuerà ad essere monitorata, con l’auspicio di una rapida soluzione alle problematiche emerse.