Lavori avanzati sul sistema metropolitano di Catanzaro spingono verso un completamento entro fine anno. Nelle ultime ore si è svolto il primo viaggio di collaudo sulla linea A, che collega le stazioni di Catanzaro Sala e Catanzaro Lido. Quest’evento conferma il progresso significativo dell’intervento infrastrutturale, seguito da vicino dagli enti regionali e dagli operatori ferroviari.
Primi test sulla linea a tra catanzaro sala e catanzaro lido
Il 2025 segna un punto importante nel cantiere della metropolitana di Catanzaro con la realizzazione del primo viaggio di prova. Un treno, condotto dai macchinisti di Ferrovie della Calabria e vigilato da esperti tecnici, ha percorso integralmente uno dei due binari principali, noto come linea A. La tratta unisce l’area di Catanzaro Sala a quella di Catanzaro Lido attraverso diverse fermate intermedie.
Durante il viaggio, il convoglio si è fermato in ogni stazione per misurazioni specifiche riguardo l’affidabilità, le condizioni della via e la funzionalità degli impianti. Questa fase è fondamentale per rilevare eventuali anomalie prima dell’apertura ufficiale al pubblico. Non a caso, sul posto era presente anche l’amministratore di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro, impegnato nel costante monitoraggio delle operazioni.
Le operazioni tecniche hanno richiesto inoltre la collaborazione tra diversi gruppi professionali, dal collaudatore al personale della direzione lavori, uniti nella valutazione dei sistemi e nelle verifiche di sicurezza previste dalla normativa vigente.
Avanzamento dei lavori sulla linea b e autorizzazioni
Parallelamente al collaudo della linea A, prosegue a buon ritmo anche il lavoro sul secondo binario, la linea B. Interamente posato lungo lo stesso percorso coperto dalla linea A, sarà percorribile entro la fine di maggio. Questa attività rientra nel piano infrastrutturale, volto ad assicurare la completa operatività delle due linee principali entro il prossimo autunno.
Negli stessi mesi, si completeranno le finiture delle 6 stazioni intermedie dislocate lungo il tracciato. Le opere comprendono l’allestimento degli spazi interni, l’installazione degli apparati tecnologici e i collaudi delle strutture accessorie. L’obiettivo dichiarato è ottenere entro settembre l’autorizzazione da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali .
Questa certificazione rappresenta l’ultimo passaggio necessario per la messa in esercizio ufficiale della metropolitana sulle tratte già completate. Il processo di verifica da parte di Ansfisa assicura che le infrastrutture rispettino i parametri di sicurezza richiesti per il trasporto pubblico.
Sviluppo della linea c e visione dell’intero tracciato
L’opera complessiva non si limita alle linee A e B. Si registrano avanzamenti importanti anche sulla linea C, collegamento tra la stazione di Dulcino e la stazione di Germaneto, con fermate intermedie al campus universitario e in un’area industriale.
Questo segmento, essenziale per il completamento dell’anello metropolitano, è attualmente in fase finale di realizzazione. Il completamento è previsto per il prossimo autunno, in modo da inaugurare tutto il percorso metropolitano entro la fine del 2025.
La linea C, una volta attivata, servirà zone strategiche della città, favorendo la mobilità urbana tra sedi universitarie e quartieri residenziali, contribuendo ad abbattere il traffico stradale. Il tracciato include anche fermate attrezzate per l’intermodalità con altri mezzi.
Gestione delle criticità e coordinamento tra le parti coinvolte
Il direttore generale del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni, è presente da quasi due anni come responsabile unico del procedimento e ha portato competenze tecniche in grado di sbloccare diverse problematiche rimaste in sospeso per anni.
Oggi in cantiere sono presenti oltre 350 operatori che lavorano sulle varie fasi dei materiali, montaggi e finiture. Le attività seguono un cronoprogramma che consente di anticipare alcuni step rispetto alle previsioni originarie.
Il dialogo continuo tra enti locali, appaltatori e squadre tecniche ha garantito una migliore gestione del progetto anche in situazioni complesse. Il ruolo di Moroni, insieme agli esperti delle ferrovie e ai collaudatori indipendenti, ha permesso di ridurre ritardi e rallentamenti legati a ostacoli tecnici e burocratici.
I risultati di queste giornate di collaudo e i progressi sul campo danno segnali chiari su quanto la metro di Catanzaro possa diventare presto operativa e rappresentare una svolta nelle infrastrutture di trasporto urbana della regione.