Presentazioni mattutine: riflessioni e storie di guerra

Presentazioni mattutine: riflessioni e storie di guerra

A L’Aquila una giornata di presentazioni letterarie con autori come Valeria Troiani, Paolo Navone e Franco Casadidio, tra poesia, narrativa storica, riflessioni bibliche e cucina naturale.
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A L’Aquila si è svolta una giornata dedicata alla letteratura con presentazioni di poesia, narrativa storica, riflessioni bibliche e dialoghi sulla cucina naturale, coinvolgendo autori emergenti e affermati. - Gaeta.it

l’aquila, presentazioni letterarie tra poesia, narrativa storica e dialoghi sulla cucina naturale

Un’intera giornata dedicata alla letteratura si è svolta a l’Aquila, coinvolgendo autori di diversi generi: poesia, narrativa storica, analisi bibliche e riflessioni sulla cucina. L’evento ha offerto incontri con scrittori emergenti e affermati, proponendo presentazioni di libri con tematiche variegate, dalla prima guerra mondiale alle sfide personali, oltre a momenti più leggeri e curiosi legati alla gastronomia sana. Ecco il programma e i protagonisti che hanno animato questa occasione culturale.

La mattina è iniziata alle 10 con Valeria Troiani, autrice di “Il mio Nome è Otto” . Il suo intervento si è concentrato sulle difficoltà vissute da chi subisce derisione e insolenza, cause frequenti di insicurezza e malessere interiore. Troiani ha sottolineato come certi atteggiamenti degli altri possano destabilizzare la serenità di chi li affronta, portando a dubbi sul proprio valore.

Alle 11 è arrivato il turno di Paolo Navone, esperto in avionica e meccanica, che ha presentato “Bibbia e macchine volanti” . Navone ha proposto una lettura inusuale del Libro di Ezechiele, integrando concetti tecnici con l’interpretazione del testo sacro. Questa combinazione ha catturato l’attenzione di un pubblico curioso di scoprire connessioni insolite tra tecnologia e spiritualità antica.

Riflessioni sulla prima guerra mondiale

Ventiquattro ore dopo, alle 12, Franco Casadidio ha esposto “Nemmeno la guerra” . Attraverso gli occhi di due giovani, Francesco e Felice, Casadidio ha raccontato le esperienze di milioni di ragazzi trascinati in una guerra indesiderata. Il racconto, ambientato durante la Prima guerra mondiale, ha permesso di rivivere momenti dolorosi e di riflettere sulla crudeltà del conflitto.

Il pomeriggio tra poesia, incontri e storie di trasformazione

Alle 13 ha preso la parola Leda Panzone con il suo libro “Ad ognuno il suo tango” . L’autrice ha illustrato come la poesia rappresenti per lei un mezzo privilegiato per osservare il mondo e trasmettere emozioni profonde, paure e sentimenti. La sua presentazione ha messo in luce il potere della parola poetica di raccontare la complessità dell’animo umano.

Mezz’ora dopo, alle 13:30, Elena Malta ha introdotto il suo “Il posto dove stare” . Nel parlare del suo nuovo libro di poesia, ha descritto la sua esperienza come una sorta di “grazia”, sottolineando la difficoltà e la bellezza di esprimere attraverso i versi ciò che vive interiormente.

Storie di conoscenza e mistero

Alle 14 Annarita Di Paolo ha presentato “La parola e il silenzio” , un viaggio narrativo nel “Regno della Conoscenza”. La protagonista incontra due divinità, figure che rivelano segreti sui poteri seduttivi e capaci di trasformare. Questo racconto ha coinvolto il pubblico con la sua atmosfera misteriosa e simbolica.

Alle 14:30 è stata la volta di Giuseppe Torcello e “Perdona settanta volte sette” . L’autore ha descritto con dettagli precisi le dinamiche di opportunismo, sudditanza e giochi di potere, offrendo una narrazione che non lascia spazio a illusioni su questi temi spesso nascosti.

Alle 15 è intervenuta Fania Pozielli con “Captiva” . Il romanzo ruota attorno alla scomparsa di Beatrice, insegnante e attivista con un passato oscuro. Laura Kuman, giornalista, si occupa di indagare sull’episodio, segnando l’inizio di un’indagine che mette in luce aspetti complessi della redenzione e della violenza.

Dialoghi e presentazioni sul benessere e la poesia

Alle 15:30 si è svolto un incontro tra Elisa Seghetti, biologa nutrizionista, ed Emanuela Tommolini, chef specializzata in cucina naturale, presentando “Gioia e salute in cucina. I segreti della buona tavola” . Il dialogo ha approfondito ricette e consigli legati a una alimentazione sana e gustosa, unendo competenze scientifiche e pratiche culinarie.

Alle 16 è stato annunciato il Premio nazionale di poesia neo edizioni 2025, con la partecipazione di Francesco Coscioni, editore Neo Edizioni, e le poetesse Alessandra Racca e Barbara Giuliani, componenti della giuria. L’evento ha richiamato attenzione sulla poesia contemporanea, valorizzando nuovi talenti e opere significative.

Narrazioni serali tra memoria e fantasia

Alle 17 Gianluca Salustri e Valentina Di Cesare hanno presentato la collana “Strade dorate” , dedicata a storie di viaggi e permanenze. Questo momento di narrazioni ha esplorato i temi del movimento e del ritorno, sentimenti che influenzano molte esperienze umane.

Alle 18, Giorgio Napoletano ha parlato di “Un mestiere violento” , suggerendo una riflessione su professioni dure e situazioni che richiedono forza e resistenza.

Alle 18:30, Andrea Buccella ha portato “Memorie dall’infinito… e oltre!” . Il racconto segue un anziano, un po’ sopra le righe, che al rientro da una passeggiata interagisce con la moglie. La tensione sottile che si percepisce durante lo scambio crea un clima di mistero attorno a un dettaglio imprevisto.

Alle 19 si è chiusa la giornata con “Masciulli editore racconta…” e la presentazione di Alessio Masciulli, ultimo momento dedicato alla casa editrice e alle sue proposte letterarie. La varietà della manifestazione ha offerto al pubblico spunti diversi per riflettere e scoprire nuovi autori.

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