a Santa Maria a Vico si terrà martedì 13 maggio 2025 un incontro dedicato al tema della resilienza, con la presentazione del libro autobiografico di Raffaele Guadagno, candidato al premio Strega saggistica. l’evento punta a far conoscere le esperienze di chi ha affrontato e superato momenti difficili come un ictus, offrendo spunti per la prevenzione e il recupero. la manifestazione si svolgerà presso il teatro dell’Istituto Ettore Majorana – Bachelet, con la partecipazione di esperti medici e giuridici.
L’evento a santa maria a vico e il ritorno della riflessione sulla resilienza
il comune di Santa Maria a Vico ha annunciato la presentazione del libro “Tempo, col mio amante stronzo”, autobiografia di Raffaele Guadagno incentrata sulla sua esperienza dopo un ictus. l’evento, dal titolo “La resilienza: storia di sopravvissuti e di rinascita”, avrà luogo il 13 maggio 2025 alle 10 del mattino nel teatro dell’Istituto Ettore Majorana – Bachelet. l’iniziativa vuole proporre una riflessione sugli effetti di eventi traumatici e sulle possibilità di affrontarli attraverso la forza interiore e il sostegno esterno.
tra gli obiettivi c’è la sensibilizzazione sui segni premonitori dell’ictus e sui percorsi di prevenzione e recupero, fondamentali per ridurre danni e facilitare il ritorno a una vita normale. il libro di Guadagno si colloca come un importante strumento di conoscenza, capace di raccontare la sofferenza ma anche la speranza, grazie a un racconto personale dettagliato e diretto. il sindaco Andrea Pirozzi ha sottolineato il valore dell’evento nel diffondere un messaggio di determinazione e consapevolezza, definendo la resilienza come una testimonianza di lotta e rinascita.
Leggi anche:
La figura di raffaele guadagno e il significato del suo libro autobiografico
“Tempo, col mio amante stronzo” descrive in modo autobiografico la battaglia di Raffaele Guadagno con le difficoltà post-ictus. attraverso il racconto dettagliato delle fasi di malattia, riabilitazione e rinascita personale, il libro si presenta come un contributo diretto alla comprensione delle sfide fisiche e psicologiche che ogni paziente affronta. il testo rivolge attenzione anche a temi come la prevenzione medica, i sintomi da non sottovalutare e le strategie per superare le difficoltà quotidiane dopo un trauma così importante.
oltre alla valenza narrativa, l’opera ha raccolto attenzione grazie alla sua candidatura al premio Strega saggistica 2025, riconoscimento che ne conferma la qualità e l’impatto culturale. il libro offre, senza mediazioni, un quadro vivido della condizione del malato e dei momenti di fragilità, evitando ipocrisie o eccessi emotivi, ma puntando invece sulla dimensione concreta di una rinascita possibile. si tratta dunque di un’occasione per conoscere la realtà dietro le statistiche e per motivare chi si trova a vivere situazioni simili.
Il ruolo di esperti e istituzioni nell’evento sulla resilienza
l’incontro sarà moderato dal giornalista Domenico Letizia, figura nota nel panorama della comunicazione culturale. avrà contributi fondamentali il professor Antonio Bernardo, docente di neurochirurgia al Weill Cornell Medical College di New York e responsabile di un centro specializzato in microneurochirurgia e formazione innovativa. la sua presenza porterà un punto di vista medico autorevole sulla riabilitazione neuromotoria e sulle tecniche chirurgiche d’avanguardia utilizzate nei casi di ictus.
interverrà anche il professor Massimo Maria De Meo, presidente di Confassociazioni Salute e Terzo Settore e esperto in ambito giuridico-legislativo. la sua analisi toccherà aspetti normativi e organizzativi legati alla gestione della salute pubblica e ai diritti dei pazienti. la collaborazione fra ambito sanitario e quello giuridico evidenzia l’importanza di un approccio complessivo per affrontare casi complessi come quelli di recupero post-ictus.
l’amministrazione comunale di Santa Maria a Vico, rappresentata dall’assessore alla cultura Tiziana Pascarella, ha definito la cultura uno strumento di sensibilizzazione decisivo per la società. la sua dichiarazione ha segnalato il valore dell’iniziativa come momento di crescita collettiva, dove le esperienze personali si trasformano in messaggi da condividere con la comunità. l’evento avvicina il pubblico a un tema delicato, facendo emergere storie di sofferenza ma anche di speranza fondata sulla determinazione.
l’appuntamento del 13 maggio dimostra l’impegno locale nell’accompagnare la cittadinanza verso una maggiore conoscenza e consapevolezza su temi di salute che spesso rimangono fino a ora poco affrontati nei luoghi pubblici. questa giornata potrà contribuire a migliorare sia il livello informativo che la capacità di risposta di famiglie e operatori, grazie al dialogo diretto con chi ha vissuto in prima persona un evento tanto traumatico quanto possibile da superare.
la discussione si prospetta densa di contenuti concreti e strategie utili non solo per chi si occupa di cura e riabilitazione, ma anche per chi, nella vita di tutti i giorni, può imbattersi in situazioni di emergenza neurologica. il coinvolgimento di un pubblico allargato rappresenta un passo verso una maggiore diffusione di messaggi chiari su cosa fare davanti ai primi segnali di ictus e quali percorsi seguire per guarire quasi completamente.
tutti gli elementi dell’evento convergono per offrire un quadro articolato della resilienza, intrecciando storie personali, competenze scientifiche e attività culturali. questo connubio mette in luce la necessità di un approccio integrato che tiene conto sia della componente umana sia delle procedure mediche. a Santa Maria a Vico prende forma così una giornata che unisce saperi ed esperienze per affrontare un tema cruciale della nostra società contemporanea.