Le sfide del settore odontoiatrico in Italia stanno assumendo toni sempre più urgenti, richiedendo un approccio innovativo e collaborativo. Oggi, all’Auditorium Cu.Bo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, si è discusso di come l’odontoiatria possa affrontare i cambiamenti in atto grazie a un accordo triennale tra Asl Roma 1 e l’ateneo. Questo accordo si propone di migliorare la formazione, le opportunità di tirocinio e l’orientamento professionale degli studenti, con l’obiettivo di rinnovare il settore in un contesto in continua evoluzione.
Le sfide dell’odontoiatria italiana
L’odontoiatria in Italia è in un momento cruciale. Con oltre 10mila dentisti in procinto di andare in pensione nei prossimi dieci anni e un’età media dei professionisti di 50 anni, è chiaro che occorre un cambio generazionale. Il Centro studi Andi evidenzia l’importanza di attuare strategie innovative, che possano garantire una formazione adatta alle esigenze attuali e future nel campo della sanità. Proprio per affrontare questa sfida, l’accordo presentato oggi si propone di stabilire un legame robusto tra il mondo accademico e quello professionale, favorendo l’interazione tra pubblico e privato.
Il contesto richiede un’evoluzione del modello formativo attuale, il quale deve essere in grado di fornire non solo una preparazione teorica, ma anche opportunità pratiche per i futuri professionisti. Grazie a sinergie tra le strutture sanitarie e le università, gli studenti potranno affrontare sfide reali fin dai primi anni di formazione. Queste collaborazioni rappresentano non solo un’opportunità di apprendimento, ma un passo importante verso un’odontoiatria che possa mantenere standard elevati di qualità e innovazione.
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Dettagli dell’accordo tra Asl Roma 1 e Università Campus Bio-Medico
L’accordo, che avrà una durata di tre anni, prevede una serie di attività pratiche e formative all’interno delle strutture odontoiatriche di Asl Roma 1. Tra le sedi coinvolte si trovano importanti ospedali come il San Filippo Neri e il Nuova Regina Margherita, oltre a diversi ambulatori dislocati nella Capitale. Gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a tirocini pratico-valutativi, formativi e di orientamento, che saranno seguiti da tutor esperti in grado di offrire supporto e redigere progetti formativi personalizzati.
Questa connessione tra università e ospedale non si limita solo alla formazione pratica. Essa mira a creare un ecosistema che favorisca l’innovazione tecnologica e un costante scambio di esperienze tra i professionisti del settore. La formazione continua diventa così un elemento centrale, assicurando che i neolaureati siano pronti a rispondere con competenza alle expected new demands del mercato del lavoro.
Opportunità per il futuro: il ruolo del Simulation Center
L’apertura del Simulation Center presso l’Università Campus Bio-Medico, previsto per la fine del 2024, rappresenta un ulteriore passo in avanti. Questa struttura all’avanguardia offre agli studenti un ambiente altamente tecnologico dove potranno esercitarsi con strumenti e metodologie innovativi. Grazie a questa iniziativa, l’università punta a captare giovani talenti e a prepararli in modo adeguato per le sfide attuali nel campo dell’odontoiatria.
Le statistiche relative alla partecipazione degli studenti dimostrano l’importanza di Roma in questo ambito: il 19% degli iscritti italiani in odontoiatria è concentrato nella capitale, con un incremento del 24% dal 2020 a oggi. Questo afflusso di studenti evidenzia la crescente attrattività della formazione e l’interesse per le nuove tecnologie applicate alla sanità. Tuttavia, quasi la metà dei laureati sentono il bisogno di ulteriori esperienze professionali, ponendo l’accento sulla necessità di un percorso formativo che integri teoria e pratica.
Un’odontoiatria di alta qualità: il progetto formativo di Ucbm
L’Università Campus Bio-Medico si distingue per i suoi percorsi formativi di alta qualità e per l’approccio innovativo che caratterizza la sua offerta didattica. Vincenzo Di Lazzaro, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, sottolinea il ruolo fondamentale che la formazione umanistica riveste, unitamente alle competenze tecniche. L’obiettivo è formare professionisti capaci di affrontare le dinamiche in continua evoluzione del settore odontoiatrico, pronti ad entrare nel mondo del lavoro con tutte le competenze necessarie.
Il progetto formativo sviluppato in collaborazione con Asl Roma 1 si basa su un modello educativo che integra esperienze dirette, la pratica clinica e l’uso delle tecnologie più recenti. In questo contesto, il legame tra pubblico e privato non è solo utile, ma essenziale per garantire al sistema sanitario un ricambio generazionale che promette non solo efficacia, ma anche un miglioramento delle cure per i pazienti. Il futuro dell’odontoiatria in Italia appare promettente, grazie all’impegno congiunto di istituzioni e professionisti del settore.