Presentata la prima motovedetta ibrida della Guardia di Finanza: un passo verso la sostenibilità

Presentata la prima motovedetta ibrida della Guardia di Finanza: un passo verso la sostenibilità

La Guardia di Finanza introduce la motovedetta ibrida V.A.I. 319, un’innovativa imbarcazione elettrica che migliora la sicurezza marittima e promuove la tutela ambientale nel golfo della Spezia.
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Presentata la prima motovedetta ibrida della Guardia di Finanza: un passo verso la sostenibilità - Gaeta.it

La Guardia di Finanza ha avviato l’utilizzo della prima motovedetta a propulsione elettrica, un’importante novità per la sicurezza e la tutela ambientale nel golfo della Spezia. L’imbarcazione, denominata V.A.I. 319 Hybrid, rappresenta un significativo passo avanti per le forze dell’ordine italiane e europee, puntando non solo sulla polizia economico-finanziaria ma anche sulla salvaguardia dell’ecosistema marino.

Caratteristiche tecniche della motovedetta ibrida

La motovedetta V.A.I. 319 Hybrid è un’imbarcazione innovativa che combina la propulsione diesel con quella elettrica. Con una lunghezza di 8 metri, larghezza di 2,45 metri e un’altezza di 1,80 metri, questa vedetta è stata progettata per garantire sia efficienza operativa che rispetto per l’ambiente. La sua autonomia di navigazione arriva fino a otto ore continuative, permettendo così di operare senza produrre fumi di scarico e riducendo le vibrazioni e l’inquinamento acustico.

La carena dell’imbarcazione è perfettamente studiata per minimizzare l’impatto del moto ondoso, un aspetto cruciale per le delicate aree marine della Liguria. Infatti, le normali operazioni di polizia marittima avvengono in contesti come i piccoli approdi e le zone di tutela ambientale, come quelle protette del Parco Nazionale delle Cinque Terre, dell’Area Marina Protetta di Portofino e del Santuario dei Cetacei. La capacità di navigare senza generare moto ondoso è un vantaggio considerevole, dato che diminuisce il rischio di danneggiare la flora e la fauna locali.

Funzioni e impieghi della nuova motovedetta

La V.A.I. 319 Hybrid non è solo una semplice imbarcazione, ma un vero e proprio strumento multifunzione al servizio della pubblica sicurezza. Sarà utilizzata dalla Guardia di Finanza per svolgere diverse operazioni, che vanno dalla polizia economico-finanziaria fino al servizio di pubblica utilità 117. Il suo design e la tecnologia ibrida la rendono particolarmente idonea per operazioni in acque poco profonde e in spazi ristretti.

Le missioni includono anche compiti di polizia marittima, grazie alla sua struttura agile e manovrabile. L’imbarcazione si presta bene a interventi rapidi e reattivi, aspetto fondamentale per garantire la sicurezza delle acque territoriali. Questa motovedetta è un simbolo dell’evoluzione delle tecnologie utilizzate dalle forze dell’ordine, orientandosi sempre di più verso pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Un progetto innovativo e sostenibile

La realizzazione della V.A.I. 319 Hybrid è stata supervisionata dal Registro Italiano Navale ed è frutto del lavoro del cantiere navale Effebi S.p.A., con sede a Viareggio, in Toscana. L’azienda, nota per la produzione di imbarcazioni sia per il settore diportistico che per uso militare, ha integrato caratteristiche moderne e sostenibili nella progettazione di questa motovedetta.

Questo progetto rappresenta un importante passo nel contesto della transizione ecologica, sottolineando l’impegno della Guardia di Finanza a operare in modo responsabile verso l’ambiente. L’introduzione di questo tipo di imbarcazione sollecita una riflessione più ampia sul futuro delle operazioni marittime da parte delle istituzioni, puntando a modelli di sviluppo sempre più ecologici e a basse emissioni di carbonio.

La V.A.I. 319 Hybrid è, pertanto, non solo un’innovazione tecnologica, ma anche un esempio emblematico di come le forze armate possano integrarsi in un contesto di maggiore rispetto per il nostro pianeta, tutelando al contempo la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente marino.

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