Il festival premio fabula festeggia i suoi quindici anni trasformando Bellizzi nel cuore pulsante delle storie e della creatività giovanile. Dal 5 al 10 luglio 2025, centinaia di ragazzi si sono ritrovati in questa cittadina campana, pronti a confrontarsi con artisti, giornalisti e professionisti di vari ambiti. L’evento si è imposto come una piattaforma viva, dove racconti e ascolto si intrecciano per stimolare la crescita personale e culturale.
Un racconto che unisce identità e autenticità
L’edizione 2025 porta in scena lo slogan “volevo essere un duro”, che suggerisce un’indagine sincera sulle sfide di mostrare la propria vera natura in una società che spesso chiede maschere. Il premio fabula invita i giovani a riflettere sul valore della vulnerabilità e del coraggio di mettersi a nudo, senza filtri. Questo tema ha guidato le discussioni e le produzioni artistiche, spingendo i partecipanti a scoprire nuovi aspetti di sé e a incoraggiare una narrazione senza compromessi. L’intento è che ogni storia raccontata si trasformi in un gesto concreto capace di influenzare la realtà.
Laboratori pomeridiani: spazi di creatività e cittadinanza
I laboratori rappresentano la colonna portante dell’iniziativa, offrendo ai ragazzi occasioni per confrontarsi con esperienze pratiche legate alla scrittura, arti visive, comunicazione e legalità. Ogni pomeriggio, sotto la guida di professionisti e educatori, i giovani si sono immersi in attività che coniugano creatività e consapevolezza civica. Questi cantieri di idee hanno permesso un apprendimento attivo, con lavori di gruppo e momenti di dialogo, finalizzati a favorire uno scambio di pensieri autentico e partecipato.
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Il coinvolgimento diretto ha posto al centro la capacità di agire, non solo di ascoltare. In molti laboratori si è discusso di responsabilità individuale e collettiva, stimolando i ragazzi a riflettere su come il loro impegno possa incidere sul territorio e sulla società. La pratica si è intrecciata con la teoria, trasformando ogni incontro in un’esperienza concreta, fatta di passione e impegno.
L’arena troisi: dibattiti e confronti con ospiti di rilievo
L’arena troisi è stata teatro di incontri quotidiani dove il giornalista Antonio Sica ha moderato conversazioni con personaggi di spicco del panorama culturale, giornalistico e artistico. Questi dialoghi pomeridiani hanno offerto ai partecipanti una finestra diretta su storie professionali e umane, evidenziando i percorsi, le difficoltà e le motivazioni che animano chi lavora in questi campi.
Spicca la varietà degli ospiti: attori, scrittori, magistrati, sportivi paralimpici e musicisti hanno animato un confronto vivo con i giovani, rispondendo a domande e stimolando riflessioni. Le conversazioni hanno acceso il desiderio di approfondire, mettendo in luce tematiche attuali come la legalità, la salute mentale, lo sport come strumento di inclusione e il valore della narrazione.
Serate in piazza del popolo: spettacolo e testimonianze davanti al pubblico
Ogni sera, piazza del popolo ha ospitato spettacoli aperti a tutta la cittadinanza, con la conduzione di Gaetano Pecoraro. Questi momenti sono stati occasione di celebrazione delle arti e del racconto, con protagonisti che hanno condiviso storie capaci di lasciare un segno. Dai concerti ai monologhi, fino agli incontri con personaggi dello spettacolo e della cultura, il palco è diventato un luogo di emozione e dialogo.
Il programma ha visto interventi di artisti noti, come il musicista Andrea Salerno e Mario Biondi, che hanno unito la musica a momenti di incontro con i giovani. Anche la presenza di attori come Giovanni Esposito e figure sportive ha arricchito l’atmosfera delle serate, creando un pubblico partecipe e coinvolto.
Giorno per giorno: appuntamenti e protagonisti
La prima giornata, sabato 5 luglio, si è aperta con l’attore Giovanni Esposito e la religiosa Suor Annika Fabbian, seguita dalla scrittrice Annarita Caramico. La serata inaugurale ha visto sul palco il musicista Andrea Salerno e la partecipazione di Esposito tra i giovani.
Domenica 6 luglio ha esplorato temi di legalità e memoria, con laboratori guidati da Paolo Bini e incontri con magistrati impegnati, mentre la sera è stata animata dal performer Pucho e musicisti emergenti.
Lunedì 7 luglio ha puntato su sport e narrazione, ospitando atlete paralimpiche come Xenia Francesca Palazzo e Angela Procida, accompagnate da scrittori e attrici che hanno dialogato con i ragazzi.
Martedì 8 luglio si è dedicato alla sanità e all’arte, con interventi di medici e l’inaugurazione di una panchina lilla contro i disturbi alimentari. La serata ha proposto l’incontro e il concerto del cantante Mario Biondi.
Mercoledì 9 luglio ha alternato laboratori creativi allo street art, con la presenza di Maupal, e incontri con professionisti come il medico Giovanni Pentangelo e Sigfrido Ranucci, che ha chiuso la giornata con uno spettacolo.
L’ultimo giorno, giovedì 10 luglio, ha preso via con la docente Teresa Summa e il fotografo Antonio Palermo, seguiti dall’arbitro Fabio Maresca e dal giornalista Fausto Biloslavo. La serata ha visto il ritorno di Massimiliano Gallo e la partecipazione degli ospiti con i giovani sul palco.
Il premio fabula conferma la sua vocazione come spazio di crescita e scambio, dove la parola diventa strumento per immaginare e costruire nuovi orizzonti. Anche quest’anno Bellizzi si è mostrata come luogo capace di unire culture e generazioni attraverso la forza delle storie.