Il premio buone notizie 2025 ha riconosciuto tre protagonisti dell’informazione per il racconto positivo e approfondito della realtà italiana. Questo riconoscimento, unico nel suo genere, celebra chi riesce a offrire ai lettori una panoramica più completa, mostrando anche aspetti di normalità positiva nella vita quotidiana. La tradizione di premiare una comunicazione corretta e costruttiva prosegue da quasi diciassette anni, con un evento che quest’anno si terrà a Caserta.
I vincitori dell’edizione 2025
Gian marco chiocci, direttore del tg1, ha ricevuto il premio per il suo ruolo nel guidare un importante telegiornale nazionale, mantenendo alto il livello dell’informazione. Chiocci ha portato avanti una linea editoriale che valorizza fatti e approfondimenti che rivelano la complessità del presente senza perdere di vista il lato umano. La sua esperienza ha permesso un equilibrio tra notizie di cronaca e racconti di buona quotidianità.
Don simone bruno dirige “il giornalino”, il settimanale per ragazzi più antico d’Europa, che celebra quest’anno una lunga storia editoriale. Come direttore editoriale di san paolo, ha contribuito a formare una voce unica per il mondo giovanile, capace di parlare di fede, cultura e attualità con uno sguardo positivo su temi spesso delicati. Il riconoscimento a don bruno sottolinea l’importanza di modalità comunicative che crescono con i giovani lettori, offrendo storie di speranza e valori concreti.
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Luciana squadrilli, senior editor di “food&wine italia”, porta avanti una narrazione che intreccia cultura, tradizione e identità attraverso il cibo. Premiarla significa riconoscere come il racconto gastronomico possa diventare strumento per valorizzare la storia locale e nazionale, raccontando territori, professioni e persone. Squadrilli fa emergere il legame tra enogastronomia e società aprendo finestre su realtà spesso dimenticate dai grandi canali informativi.
La cerimonia e il premio
La consegna dei premi avverrà sabato pomeriggio, alle 16, nella biblioteca del seminario di caserta, in piazza duomo. La scultura in bronzo usata come premio è opera di battista marello, che ha fuso un pezzo pensato appositamente per questo riconoscimento. La scelta della sede non è casuale: caserta, città con un forte legame culturale e storico, ospita l’evento che diventa occasione per riflettere sull’importanza di un’informazione equilibrata nella società.
Michele de simone, presidente del comitato promotore, ha evidenziato che il premio mira a diffondere un quotidiano vivace ma corretto, capace di raccontare anche le buone azioni e i fatti che spesso passano in sordina. “Dare spazio a questi resoconti vuol dire offrire un punto di vista diverso, lontano dalla semplice cronaca di crisi”. Nel corso della manifestazione saranno illustrate le attività annuali del premio, suddivise in tre appuntamenti distinti: il “premio buone notizie in giubileo”, il “premio buone notizie” principale e la nuova sezione dedicata al “premio buone notizie book”, con appuntamento a settembre.
Lo spirito e l’organizzazione dietro il premio
Luigi ferraiuolo, segretario generale del premio, ha spiegato come l’iniziativa nasca dal bisogno di sostenere chi racconta l’attualità con onestà e con uno sguardo costruttivo verso la società. Il premio vuole mettere in luce quei giornalisti e comunicatori capaci di proporre esempi concreti e storie positive, piuttosto che limitarsi alla cronaca standard. L’idea è dare risalto a chi costruisce contenuti che spingono a pensare e a guardare oltre le difficoltà.
Il ruolo della chiesa locale resta centrale, con l’arcivescovo monsignor pietro lagnese presente all’incontro a rappresentare la continuità di un dialogo tra comunicazione e comunità. L’autorevolezza di una figura ecclesiastica conferma l’importanza di un’informazione che sia anche strumento di coesione sociale e di responsabilità civile.
L’organizzazione e i media partner
L’evento si svolge grazie all’organizzazione di ucsi caserta aps in collaborazione con “corriere buone notizie” – sezione del corriere della sera dedicata proprio alla buona informazione. Il premio gode del patrocinio di diversi enti, tra cui l’ordine nazionale e regionale dei giornalisti, la fisc, la fnsi, il sindacato dei giornalisti campani e l’assostampa. Media partner di rilievo accompagnano la manifestazione, tra cui “il mattino”, “famiglia cristiana”, “avvenire”, “tg2 rai”, “tv2000” e radio inblu2000.
Una scelta che premia l’informazione positiva dentro la cronaca italiana
Il premio buone notizie continua ad affermare la necessità di uno stile giornalistico che non si limiti a riportare fatti, ma racconti anche percorsi e iniziative capaci di migliorare la vita quotidiana. È un invito rivolto a tutti gli operatori dell’informazione a scavare più a fondo, a trovare spunti di fiducia e a valorizzare realtà spesso invisibili nelle grandi notizie.
Con il riconoscimento a personalità come gian marco chiocci, don simone bruno e luciana squadrilli, si sottolinea l’impatto che diversa tipologia di informazione può avere su pubblici diversi: dalla televisione al mondo dell’editoria per giovani fino ai settori culturali legati al cibo. Il premio invita anche chi legge a cercare notizie non solo per sapere cosa accade, ma anche per scoprire come le persone e le comunità provano a costruire ogni giorno qualcosa di significativo.