L’amministrazione comunale di Potenza ha intrapreso un’azione legale contro ignoti dopo il rinvio dell’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie nel centro storico, originariamente programmata per l’8 dicembre. Questo episodio è stato descritto come un attacco al cuore della comunità, con episodi di vandalismo che sollevano preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e sul senso di coesione tra i cittadini.
L’incidente del sabotaggio
Durante una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio presso il municipio, il sindaco Vincenzo Telesca e l’assessore alla cultura Roberto Falotico hanno illustrato i dettagli di questa incresciosa situazione. Secondo quanto riferito, l’impianto elettrico destinato all’illuminazione festiva è stato sabotato. Un pezzo di alluminio, realizzato ad arte e collocato all’interno del quadro elettrico del Teatro Stabile, ha impedito l’arrivo dell’energia necessaria per l’accensione. Alla resa dei conti, il collaudo dell’impianto aveva confermato il corretto funzionamento, lasciando senza parole le autorità comunali e i cittadini.
L’assessore Falotico ha evidenziato come questo atto, motivato da intenti delinquenziali, ha rappresentato un rischio concreto per la sicurezza, in particolare per i bambini che si trovavano nei pressi dell’albero e aspettavano con entusiasmo l’accensione delle luminarie. È un tipo di comportamento che non solo danneggia le festività ma mina anche la tranquillità della comunità.
Leggi anche:
Una risposta ferma dell’amministrazione
Alla luce di quanto accaduto, il sindaco Telesca ha espresso la necessità di denunciare pubblicamente l’accaduto, precisando che questo atto non è un semplice dispetto contro l’ente pubblico, ma un attacco alla comunità tutta. Ha sottolineato che il rispetto per la collettività deve prevalere e che simili comportamenti non devono passare inosservati. Il primo cittadino ha sollecitato una reazione forte da parte delle istituzioni e della popolazione, nel segno della solidarietà e della buona volontà di ripristinare un clima di festa e sicurezza.
La denuncia è stata presentata formalmente e si è aggiunta a un’altra già depositata dal sindaco riguardo all’esplosione di un bancomat avvenuta all’interno della struttura comunale di Sant’Antonio La Macchia. Quest’ultimo episodio ha aggravato il quadro di insicurezza percepita dai cittadini. Anche il responsabile della Protezione civile comunale, Pino Brindisi, ha segnalato un altro esempio di vandalismo: un grosso taglio sulla tenda utilizzata per la distribuzione dell’acqua, in un periodo in cui la crisi idrica ha reso questo servizio ancora più prezioso.
La comunità si unisce contro il vandalismo
Questo evento ha scosso non solo le istituzioni, ma anche la cittadinanza che percepisce il vandalismo come un attacco al proprio senso di appartenenza e di identità. All’interno di una situazione già difficile, caratterizzata da problemi di natura economica e sociale, episodi come questi rischiano di minare le fondamenta della comunità.
Molti cittadini hanno espresso la volontà di reagire a questo clima di violenza e sabotaggio organizzando iniziative di solidarietà e di monitoraggio del territorio. La speranza è quella di avere un clima più sereno e di combattere il vandalismo con azioni concrete e cooperative. Purtroppo, il sabotaggio all’impianto di illuminazione non è un caso isolato e richiede un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine e dell’amministrazione pubblica.
Seguendo questo spirito di unità, Potenza può tornare a scintillare durante le festività con un albero di Natale illuminato, simbolo di speranza e rinascita per tutti gli abitanti.