Politica e aeroporto: D'Alfonso critica Marsilio e il suo operato sul cantiere

Politica e aeroporto: D’Alfonso critica Marsilio e il suo operato sul cantiere

Il dibattito sull’aeroporto di Pescara si intensifica, con D’Alfonso che critica la gestione di Marsilio e denuncia interferenze politiche, sottolineando l’importanza di trasparenza e competenza per il progresso del cantiere.
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Politica e aeroporto: D'Alfonso critica Marsilio e il suo operato sul cantiere - Gaeta.it

Il dibattito riguardante il cantiere dell’aeroporto di Pescara si fa sempre più acceso. Luciano D’Alfonso, ex presidente della Regione Abruzzo e attuale onorevole, ha recentemente espresso il suo disappunto sulle modalità di comunicazione e gestione del cantiere da parte del governatore Marco Marsilio. Le sue affermazioni sollevano questioni di trasparenza e correttezza nell’amministrazione pubblica, evidenziando anche il rischio di politicizzazione di temi tecnici e operativi.

Le accuse di D’alfonso: un cantiere ignorato

Secondo D’Alfonso, l’approccio di Marsilio nei confronti del cantiere dell’aeroporto è stato superficiale. “Non siamo noi a costringere Marsilio a comunicare le date da capo cantiere”, ha dichiarato, sottolineando che sarebbe bastato lasciarlo, appunto, in pace. Il riferimento ai quattro anni di governo del centrodestra è evidente; in questo periodo, secondo D’Alfonso, sono state poche le azioni concrete. Per l’onorevole, il governatore ha tentato di dare l’impressione di un’attività frenetica, attraverso inaugurazioni e annunci, ma senza sostanza.

Il cantiere, a detta di D’Alfonso, ha subito una gestione poco chiara e questo ha generato confusione tra gare d’appalto, avvii dei lavori e campagne elettorali. Secondo l’ex presidente, Marsilio ha creato un clima di incertezza che ha danneggiato non solo le opere pubbliche, ma anche la possibilità di attrarre investimenti e turisti.

Le leggi sul cantiere e il ruolo del Prefetto

D’Alfonso ha anche fatto riferimento al ruolo del Prefetto di Pescara, accusando di ignorare le leggi che vietano l’interferenza politica nelle comunicazioni riguardanti i cantieri. “È vietato dalle leggi, come sa il Prefetto di Pescara al di là degli aperitivi”, ha affermato, insinuando che ci siano state interferenze politiche durante la recente campagna elettorale. Questo richiamo alla legalità evidenzia come la questione del cantiere dell’aeroporto non sia solo una questione tecnica, ma anche una materia di diritto amministrativo.

L’onorevole ha specificato che il conflitto di interessi potrebbe danneggiare ulteriormente il progresso dell’opera. Il rischio di politicizzazione, secondo D’Alfonso, è concreto e potenzialmente dannoso per l’immagine dell’aeroporto, fondamentale per la ripresa economica della regione Abruzzo.

Testa e la necessità di formazione

Dopo le dichiarazioni di D’Alfonso, il deputato Testa ha preso parola, con intento di restaurare una certa ordine nella discussione. Tuttavia, D’Alfonso ha consigliato a Testa di non addentrarsi troppo nel merito, evidenziando la complessità delle procedure di cantiere. “Se proprio devono, si può sempre fare un corsetto accelerato”, ha commentato con sarcasmo, suggerendo che una formazione sulle procedure di cantiere potrebbe essere utile.

Dunque, anche la figura dell’avvocato Fraccastoro, che per D’Alfonso potrebbe dare un contributo, viene citata come bisogno di competenza nella materia. Questo scambio di pareri fa emergere le diverse sensibilità politiche e i vari approcci verso la gestione dell’opera pubblica. L’aeroporto, simbolo di sviluppo per la regione, dovrebbe essere trattato con serietà e competenza, lontano dalle dinamiche politiche di campagna elettorale.

La richiesta di un intervento diretto

La posizione di D’Alfonso si fa più netta quando parla della necessità di “lasciare in pace l’aeroporto”. Per lui, le interferenze politiche non solo ostacolano il progresso dei lavori, ma rendono anche rischiosa la gestione di un cantiere così importante. La sua dichiarazione chiude un cerchio in un dibattito che è destinato a evolvere nei prossimi mesi, mentre la cittadinanza e gli operatori del settore attendono soluzioni e chiarezza.

In un contesto già delicato, la questione dell’aeroporto di Pescara continua ad alimentare tensioni politiche e dibattiti pubblici, portando a necessità improrogabili di governance e gestione efficace del cantiere. La chiamata all’ordine è chiara, ed è fondamentale per il futuro dello sviluppo regionale.

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