Recentemente, l’Università Politecnica delle Marche ha siglato un importante Memorandum di intesa con la Zhetysu University, situata ad Astana, in Kazakhstan. Questo accordo, che coinvolge il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro kazako per l’Alta formazione e la Scienza, Sayasat Nurbek, getta le basi per un percorso educativo innovativo nel campo delle scienze agrarie, sostenendo l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore italiana.
L’accordo bilaterale e il double degree
L’intesa tra le due università prevede l’attivazione di un programma di double degree in Scienze Agrarie, Tecnologie applicate e gestione delle biorisorse. Tale percorso didattico si svolgerà presso entrambi gli atenei in lingua inglese e italiana, ampliando notevolmente le opportunità di apprendimento per gli studenti coinvolti. Questo accordo non solo offre l’accesso a una formazione di alto livello, ma incoraggia anche la collaborazione tra le istituzioni accademiche e il trasferimento di conoscenze fondamentali nel settore agricolo.
Il ministro Bernini ha sottolineato l’importanza di questo tipo di cooperazione internazionale, evidenziando come possa favorire lo scambio culturale e il rafforzamento del sistema produttivo. La creazione di un double degree rappresenta, infatti, un passo significativo verso il miglioramento della qualità dell’istruzione e della ricerca nelle due nazioni, offrendo agli studenti la possibilità di avere una preparazione completa e diversificata.
Opportunità di scambio e sviluppo del campus
Un altro aspetto rilevante del Memorandum è l’apertura di un Ufficio di rappresentanza dell’Università Politecnica delle Marche presso la Zhetysu University. Questa struttura sarà supportata da personale e risorse offerte dall’ateneo kazako, permettendo una gestione efficace delle relazioni tra le due istituzioni. L’ufficio avrà come obiettivo principale di facilitare lo scambio di studenti e docenti, oltre a promuovere attività di ricerca congiunta.
Il progetto prevede anche la possibilità di trasformare l’attuale Ufficio di rappresentanza in una sede più strutturata, che potrebbe assumere la forma di un “piccolo campus”. Questa evoluzione potrebbe rivelarsi fondamentale per la creazione di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti, in grado di attrarre studenti internazionali e di contribuire alla promozione della cultura accademica tra Italia e Kazakhstan.
Paneuropea di cooperazione accademica
La cooperazione tra università italiane e kazake rappresenta uno dei cardini delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Attualmente, sono attivi ben 106 accordi in vari ambiti educativi, che spaziano dalla ricerca alla formazione specialistica. Negli ultimi due anni, si è assistito a un notevole incremento di iniziative e collaborazioni, dimostrando così un crescente interesse delle università italiane per il Kazakhstan come piattaforma per l’internazionalizzazione.
Questa crescente rete di contatti e alleanze accademiche contribuisce a un ambiente di apprendimento ricco, favorendo opportunità di scambio che possono arricchire la vita accademica e culturale dei partecipanti. Le università italiane, grazie a questo dinamismo, stanno esplorando nuove strade e contesti formativi, creando così un ponte importante per il futuro della ricerca e dell’istruzione nel contesto europeo e asiatico.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Sara Gatti