Il generale di divisione Pietro Salsano ha chiuso un'importante fase della sua carriera dopo tre anni di comando della Legione Calabria dei carabinieri. Ora è pronto a ricoprire un nuovo ruolo a Roma, alla guida del Centro unità mobile e specializzata dell'Arma. In occasione del suo passaggio, Salsano ha incontrato i giornalisti per riflettere sul suo operato e sulle dinamiche che hanno caratterizzato il suo incarico in una regione complessa ma ricca di potenzialità.
Il saluto del generale Salsano e la sua visione per la Calabria
Un incontro significativo
Durante l'incontro, il generale Salsano ha voluto esprimere la sua gratitudine ai giornalisti per il lavoro di informazione svolto in una terra che, storicamente, ha affrontato numerose sfide. "Oggi ci tenevo a salutarvi per il lavoro che avete svolto e continuate a svolgere", ha dichiarato l'ufficiale. La Calabria, secondo il suo parere, ha bisogno di un'informazione concreta e di qualità che possa rappresentarne le vere problematiche e le opportunità.
Cambiamento e rinascita in Calabria
Salsano ha sottolineato l'importanza di un cambiamento nella narrazione attorno alla Calabria, affermando di aver imparato ad apprezzare la regione, pur non essendo calabrese di origine. "Ho avvertito una maggiore sensibilità e una voglia di riscatto da parte dei calabresi", ha detto. La sua esperienza lo ha portato a riconoscere i notevoli passi in avanti compiuti nella comunità locale, enfatizzando le risorse umane della Calabria, e la necessità di garantire ai giovani del posto opportunità per studiare e lavorare nella loro terra d'origine.
L’impegno dei carabinieri contro incendi e crimine ambientale
Azioni contro gli incendi dolosi
Un tema centrale del discorso di Salsano è stato l'impegno dei carabinieri nella lotta contro gli incendi boschivi dolosi e i reati contro l'ambiente. "C'è tanto da fare ancora, ma tanto è stato fatto", ha evidenziato. L'ufficiale ha voluto rimarcare che la presenza delle forze dell'ordine è fondamentale per la protezione del patrimonio naturale calabrese e per affrontare le problematiche legate al crimine ecologico.
Resilienza e speranza
Salsano ha esortato a continuare con forza e coraggio nelle attività di prevenzione e repressione, evidenziando l'importanza della collaborazione tra le istituzioni e la popolazione. "Se c'è questa voglia, questo lavoro di squadra, possiamo crescere molto più rapidamente", ha aggiunto, riflettendo sull'assenza di sviluppo in alcune aree e sulle potenzialità inespresse della Calabria.
A confronto con la 'ndrangheta: un'operazione difficile
Una lotta incessante
Affrontando il tema delicato della 'ndrangheta, il generale Salsano ha descritto l'organizzazione come una delle più temibili e insidiose. "Si tratta senza alcun dubbio di un'organizzazione criminale terribile, da combattere con tutti i mezzi a disposizione", ha affermato. Tuttavia, ha messo in luce come la criminalità organizzata abbia rappresentato, per lungo tempo, un alibi per molti imprenditori che non hanno investito in Calabria.
Necessità di una nuova mentalità
La riflessione di Salsano su questo punto si è concentrata sull'urgenza di superare la percezione negativa che circonda la regione, affinché gli imprenditori possano vedere la Calabria come un luogo da valorizzare, piuttosto che come un'area di rischio. Il coinvolgimento di imprenditori e investitori locali è cruciale per il riscatto del territorio e per promuovere un futuro di opportunità.
Con il suo passaggio a Roma, Salsano lascia un'eredità importante e una visione di speranza per una Calabria in evoluzione, dimostrando che il cambiamento è possibile attraverso l'unione e il lavoro condiviso.
Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Marco Mintillo