PhMuseum e Portofino Dry Gin: Rinnovata collaborazione artistica con un focus sulla fotografia messicana

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PhMuseum e Portofino Dry Gin: Rinnovata collaborazione artistica con un focus sulla fotografia messicana - Fonte: Beverfood | Gaeta.it

La storica partnership tra PhMuseum e Portofino Dry Gin continua a crescere, accogliendo e promuovendo artisti emergenti attraverso un progetto che celebra la bellezza della Riviera italiana. Dal 2021, questa iniziativa ha stimolato la creatività, portando artisti a esplorare e reinterpretare uno dei luoghi più iconici d’Italia. Quest’anno, la collaborazione si arricchisce di una novità significativa: una open call dedicata a fotografi messicani e residenti in Messico. Questa scelta segna un passo importante nella promozione dell’arte contemporanea e nella valorizzazione della diversità culturale.

Un progetto che celebra la creatività e la diversità

La storia della partnership tra PhMuseum e Portofino Dry Gin

Dalla sua nascita, la collaborazione tra PhMuseum e Portofino Dry Gin ha mirato a dare voce a talenti emergenti, creando opportunità esclusive per artisti di esprimere la loro visione della particolare atmosfera di Portofino. Nel corso degli anni, artisti come Alejandro Chaskielberg, Piergiorgio Sorgetti e Martina Giammaria si sono messi in evidenza, ognuno con la propria interpretazione personalizzata della località. Questa sinergia ha trasformato Portofino in un palcoscenico per l’arte visiva, promuovendo al contempo un dialogo artistico che coinvolge comunità diverse, riflettendo la bellezza e la complessità della Riviera italiana.

Quest’anno, l’iniziativa si distingue anche per l’introduzione di una open call rivolta a fotografi messicani o residenti in Messico, offrendo così una nuova prospettiva sul patrimonio culturale di Portofino. Questo approccio rappresenta un’opportunità unica per ampliare il panorama artistico, favorendo l’incontro tra culture diverse. L’invito è quindi a partecipare a una narrazione visuale che non solo parla di Portofino, ma dialoga con le influenze e le storie del Messico, unendo due mondi attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.

Il lavoro di Carolina Pimenta: una nuova visione di Portofino

L’artista e la sua visione

La selezione di Carolina Pimenta come artista di riferimento per il 2024 segna un momento significativo per questo progetto. Originaria del Portogallo, Carolina vive attualmente tra Città del Messico e Lisbona, dove ha affinato il suo approccio innovativo alla fotografia. Con una carriera caratterizzata dalla sperimentazione che spazia dalle immagini concettuali alla street photography, Carolina porta con sé una freschezza narrativa, capace di catturare l’essenza di un luogo attraverso i suoi molteplici strati.

Il suo progetto, intitolato “High Seas, High Hopes”, rappresenta un mosaico di contrasti, in cui il glamour dell’upper class di Portofino collide con la quotidianità della vita locale. Attraverso le sue fotografie, Carolina riesce a ritrarre simultaneamente il luccichio degli yacht di lusso e la semplicità dei traghetti che attraversano la costa. Al centro della sua narrazione ci sono elementi come la frenesia del turismo e l’intimità dei residenti, creando un quadro completo che riecheggia i suoni e le immagini della vita quotidiana.

L’esposizione del progetto

La prima presentazione del progetto “High Seas, High Hopes” avverrà con una screening preview durante la quarta edizione dei PhMuseum Days, un festival di grande prestigio dedicato alla fotografia che si svolgerà a Bologna dal 12 al 15 settembre 2024. Questo evento non solo darà visibilità al lavoro di Carolina, ma anche a un pubblico internazionale di appassionati di fotografia e arte contemporanea.

Successivamente, le opere fisiche di Carolina saranno esposte a Città del Messico, grazie al supporto di Coop Spirits, distributore locale di Portofino Dry Gin. Questo passaggio dall’Italia al Messico rappresenta un collegamento significativo, sottolineando il potere della fotografia di unire culture e raccontare storie che vanno oltre le barriere geografiche. Con questa mossa, PhMuseum e Portofino Dry Gin non solo enfatizzano il loro impegno per l’arte, ma promuovono anche un dialogo artistico globale che abbraccia diversità e innovazione, contribuendo a una narrazione che attraversa confini e culture.

Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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