Negli ultimi anni la pet therapy ha guadagnato spazio in diversi ambiti sanitari per migliorare il benessere emotivo dei pazienti. A Milano, l’istituto neurologico Carlo Besta ha avviato un progetto specifico rivolto ai piccoli pazienti affetti da atrofia muscolare spinale . Questa iniziativa utilizza cani appositamente addestrati per ridurre ansia, stress e paura legati ai trattamenti medici, offrendo supporto non solo ai bambini, ma anche ai loro familiari e agli operatori sanitari coinvolti. Il progetto si colloca in un contesto di cura delicato, dove la malattia compromette fortemente le capacità motorie e vitali dei piccoli, e rappresenta uno dei primi esempi di intervento assistito dagli animali in questo reparto di neuropsichiatria infantile.
Come funziona il progetto di pet therapy all’istituto neurologico Carlo besta
Il progetto prende forma durante le somministrazioni della terapia farmacologica intratecale, una procedura che richiede sedazione e mette i bambini in condizioni stressanti. La neuropsichiatria infantile 2 dell’istituto ha creato un protocollo per esaminare gli effetti della presenza degli animali sui livelli di ansia e paura dei piccoli. La valutazione riguarda anche il modo in cui gli operatori sanitari gestiscono la procedura in questo contesto, raccogliendo inoltre impressioni da parte di genitori e caregiver.
Le attività vengono organizzate di settimana in settimana, tenendo presente lo stato clinico attuale di ogni bambino. Tra gli interventi, sono previste stimolazioni sensoriali, momenti di gioco e occasioni educative con i cani, che si adattano al carattere e alle condizioni di ciascun paziente. La scelta dell’animale avviene dopo aver valutato eventuali allergie o timori, sempre in collaborazione con famiglie e personale medico. Questa cura nella preparazione contribuisce a evitare situazioni spiacevoli e a favorire un’esperienza positiva per tutti.
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Le parole di Mario Colombo sulla pet therapy
Mario Colombo, presidente della Onlus Frida’s Friends, ha sottolineato come l’ingresso dei cani nel reparto provochi un cambiamento nell’atmosfera ospedaliera, anche se solo per pochi minuti. Le reazioni dei bambini, come un sorriso o la sorpresa al primo incontro, sono testimonianze di quanto questo supporto venga apprezzato e possa influire sulla percezione della malattia, per ridurre il disagio associato ai trattamenti.
L’importanza della pet therapy per i bambini con atrofia muscolare spinale
L’atrofia muscolare spinale colpisce soprattutto i muscoli, riducendo la forza e la possibilità di movimento dei pazienti, spesso sin dalla prima infanzia. Nei casi più gravi, la malattia mina anche funzioni essenziali come la deglutizione e la respirazione. Questo quadro clinico rende le procedure mediche spesso invasive, dolorose e ansiogene per i bambini. Per questo motivo, il personale medico dell’istituto Carlo Besta ha scelto di introdurre la pet therapy come strumento per distendere il clima emotivo prima, durante e dopo i trattamenti.
L’idea è di sfruttare l’interazione con cani certificati, capaci di instaurare un rapporto di fiducia e calma con i bambini. La presenza degli animali rende il momento medico meno traumatico e aiuta a favorire un senso di conforto. È un’esperienza che coinvolge poi anche le famiglie e il personale sanitario, che riconoscono nel cane un elemento che cambia sensibilmente l’atmosfera nell’ambiente ospedaliero. All’interno del programma, ogni sessione è studiata per adattarsi allo stato di salute e all’umore del singolo paziente, così da garantire un intervento che rispetti i tempi e le esigenze individuali.
I progetti di Purina e Frida’s Friends per la pet therapy in Italia
Il lavoro svolto all’istituto Besta si aggiunge ad altre esperienze di pet therapy promosse da Purina in collaborazione con enti come Frida’s Friends e la onlus For a Smile. A Milano, il programma “Quattro zampe in corsia” coinvolge pazienti pediatrici dell’ospedale Fatebenefratelli, mentre a Torino la Dental School dell’ospedale Molinette utilizza animali per aiutare i bambini con disabilità che devono affrontare cure odontoiatriche. Inoltre, in una rsa di Monza, cani certificati sostengono anziani con Alzheimer e decadimento cognitivo, offrendo un sollievo emotivo prezioso.
Queste iniziative mostrano come la presenza dei cani negli ambienti sanitari possa portare benefici concreti a fasce di popolazione diverse, dalla prima infanzia all’età avanzata. Il legame con gli animali introduce momenti di calma, compagnia e conforto, riducendo la solitudine e le tensioni legate alle terapie o alle condizioni di salute.
Un progetto che conferma il legame tra persone e animali nei momenti di fragilità
Dal 2024 Purina ha investito risorse nel valorizzare la relazione tra esseri umani e animali da compagnia, specialmente in situazioni di fragilità. Secondo Rafael Lopez, direttore regionale di Purina per Italia e Sud Europa, questa strategia vuole mettere al centro il benessere sia delle persone sia dei pet. Il coinvolgimento in progetti come quello dell’istituto Besta rappresenta un modo concreto per migliorare la qualità della vita attraverso esperienze emotive che fanno la differenza.
Questi interventi mostrano come l’apporto degli animali possa accompagnare il percorso di cura, portando sollievo a chi si trova a dover affrontare paure, sofferenze e lunghe terapie. Non è solo un supporto nei momenti difficili, ma anche una forma autentica di relazione umana che si espande tra pazienti, familiari e operatori sanitari. In questo modo la pet therapy si afferma come un aiuto prezioso nei contesti medici, capace di mutare il clima ospedaliero e sostenere la parte emotiva di chi è più vulnerabile.