Pescara: Il progetto DEFENS si aggiudica finanziamento ministeriale per la previsione dei terremoti

Pescara: Il progetto DEFENS si aggiudica finanziamento ministeriale per la previsione dei terremoti

Il progetto DEFENS, guidato dal dottor Simone Bello, riceve 1.330.000 euro per sviluppare modelli avanzati di previsione sismica in Italia, promuovendo ricerca e consapevolezza sui rischi terremotali.
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Pescara: Il progetto DEFENS si aggiudica finanziamento ministeriale per la previsione dei terremoti - Gaeta.it

Il dottor Simone Bello, a capo del progetto DEFENS, ha ricevuto un finanziamento significativo dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Questa iniziativa mira a sviluppare modelli scientifici avanzati per la previsione dei terremoti, ponendo l’accento sull’importanza della ricerca nella riduzione del rischio sismico in Italia. Grazie a un finanziamento di circa 1.330.000 euro, il progetto promette investimenti in tecnologie d’avanguardia e la creazione di un team multidisciplinare di giovani ricercatori, che lavoreranno per aumentare la consapevolezza sociale riguardo ai rischi sismici.

Il progetto DEFENS e il suo impatto

Il progetto DEFENS, acronimo di “3D gEology-constrained seismic rupture dynamic models: a new interdisciplinary strategy For earthquake forecasting and resilience”, si propone di affrontare la sfida della previsione sismica in modo multidimensionale. Sotto la direzione del dottor Bello, affiliato al Dipartimento di Scienze dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, DEFENS si distingue per il suo approccio innovativo. Si basa sull’integrazione di vari dati scientifici—geologici, paleosismologici, geochimici e geofisici—per creare modelli di simulazione della propagazione delle rotture sismiche e del trasferimento di stress intersismico.

Il progetto si focalizza su dodici importanti sistemi di faglie sismogenetiche dell’Appennino italiano, regione notoriamente vulnerabile ai terremoti. Utilizzando tecnologie all’avanguardia, il team intende sviluppare strumenti interattivi per migliorare la comunicazione dei risultati al pubblico e promuovere una maggiore consapevolezza del rischio sismico. Cartografie interattive e modelli innovativi non solo contribuiranno alla comprensione del fenomeno terremoto, ma forniranno anche risorse utili per il Dipartimento di Protezione Civile.

Un team di esperti nazionali e internazionali

Il progetto DEFENS non è solo un’iniziativa locale. È il risultato di una collaborazione tra esperti di varie discipline e nazionalità. Il team include nomi noti nel campo della geologia e della sismologia, come i professori Francesco Brozzetti, Rita de Nardis, Rocco Palumbo e Gianluigi Rosatelli dell’Ateneo “d’Annunzio”, e figure di spicco come il professor Ramon Arrowsmith della Arizona State University e dottor Edoardo Peronace del CNR. Questa composizione multidisciplinare e internazionale offre un vantaggio significativo nella lotta contro i rischi sismici, integrando punti di vista e metodologie differenti.

Ogni membro del team porta competenze specifiche, contribuendo a formare un quadro completo per affrontare le complessità legate ai terremoti. Per esempio, l’analisi dei dati storici e delle strutture tettoniche permette di identificare aree ad alto rischio in modo più preciso. Il supporto finanziario del Ministero non solo sostiene questo team di ricercatori ma permette l’acquisto di attrezzature moderne e tecnologie innovative che miglioreranno significativamente il lavoro di DEFENS.

L’importanza della ricerca sismica in Italia

L’Italia è storicamente un paese ad alto rischio sismico. Nel corso del XX e XXI secolo, il numero dei terremoti con conseguenze devastanti è aumentato, causando più di 125.000 vittime e costi governativi di oltre 150 miliardi di euro. Questi dati sottolineano l’urgenza di una ricerca approfondita e integrata nei settori della sismologia e della geologia. La professoressa Giusy Lavecchia, referente del progetto, ha evidenziato come l’analisi combinata dei terremoti passati e delle strutture che li provocano sia fondamentale per migliorare le strategie di prevenzione.

La ricerca inclusa nel progetto DEFENS non solo mira a fornire strumenti utili a enti governativi come il Dipartimento di Protezione Civile, ma aspira anche a migliorare la resilienza delle comunità vulnerabili, fornendo loro la conoscenza necessaria per affrontare potenziali eventi sismici. Costruire un team solido di giovani ricercatori è vista come una mossa strategica per il futuro della ricerca in questo campo. Con un approccio che combina esperienza, innovazione e diversità, il progetto è destinato a diventare un punto di riferimento nella lotta contro il rischio sismico in Italia.

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