Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche del Comune di Pescara è tornato al centro di un acceso dibattito durante la seduta della Commissione Controllo e Garanzia, avvenuta di recente. La commissione è stata convocata per esaminare la situazione dopo l’approvazione del PEBA, un documento controverso che ha suscitato forti critiche nel corso della scorsa consiliatura. Nonostante le promesse di un piano efficace, la sua attuazione sembra al momento in stand-by, sollevando preoccupazioni fra le associazioni e i cittadini, in particolare quelli con disabilità.
Il dibattito sul PEBA e le critiche della Commissione
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Paolo Sola, esponente del Movimento 5 Stelle, ha espresso il suo dissenso riguardo al PEBA approvato lo scorso aprile. Sola ha sottolineato come il documento manchi di una programmazione effettiva per gli interventi, rimarcando che, da quando è stato adottato, la situazione è stagnante. Secondo il Presidente, nei sei mesi seguenti all’approvazione non è stato attuato alcun intervento significativo, né sono state avviate campagne per valutare o migliorare l’accessibilità delle strutture pubbliche. Il suo intervento mette in luce come la mancanza di azioni concrete rischi di ridurre il PEBA a un mero documento simbolico, incapace di affrontare le reali problematiche del territorio.
Sola ha denunciato che il PEBA approvato non è altro che un antefatto di un piano veramente efficace, che richiede una mappatura dettagliata delle criticità locali e una pianificazione di interventi mirati per affrontarle. L’assenza di tali misure, secondo il presidente, conferma le accuse mosse in precedenza: l’amministrazione potrebbe aver costruito una facciata di impegno senza realmente affrontare i gravi problemi di accessibilità che i cittadini con disabilità affrontano quotidianamente.
La mancanza di interventi concreti e le critiche politiche
Il punto di vista di Paolo Sola evidenzia un forte scetticismo nei confronti delle reali intenzioni dell’amministrazione comunale, guidata da Masci. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha insinuato che il PEBA potrebbe essere stato adottato solo per “autoassolversi”, come un modo per la giunta di apparire proattiva nella risoluzione di un problema cruciale, senza fornire soluzioni pratiche. Questa situazione è accentuata dalla mancanza di comunicazione e collaborazione con i cittadini e le associazioni che rappresentano le persone con disabilità, arrecando ulteriore preoccupazione su una gestione amministrativa ritenuta distante dalle istanze della comunità.
Sola ha chiarito che senza una mappatura efficace delle criticità e un’adeguata programmazione, risulta impossibile migliorare le condizioni di accessibilità. Per questo motivo, è stato avviato un confronto nel Consiglio Comunale, dove il Movimento 5 Stelle intende richiedere un cronoprogramma dettagliato che stabilisca interventi urgenti, da includere nel prossimo Documento Unico di Programmazione e nel piano triennale delle opere pubbliche. La speranza è di dare risposte concrete a esigenze che non dovrebbero più essere trascurate o messe da parte.
Prossimi passi e prospettive per il PEBA
Il futuro del PEBA e la questione delle barriere architettoniche a Pescara appaiono nei prossimi mesi come un tema di grande rilievo. L’esigenza di un cambio di passo nell’approccio dell’amministrazione diventa sempre più impellente, non solo per garantire i diritti di accesso e inclusione delle persone con disabilità, ma anche per rispondere a una crescente domanda sociale di spazi pubblici più fruibili e accessibili per tutti.
Ci si aspetta che la comunità si mobiliti, insieme ai rappresentanti politici, per richiamare l’attenzione sulla necessità di un impegno concreto e immediato. Il dibattito non è destinato a spegnersi a breve; l’attenzione sulla questione delle barriere architettoniche potrebbe portare a nuove iniziative e misure necessarie per garantire che la città di Pescara diventi realmente accessibile a tutti, senza eccezioni. L’auspicio è che il prossimo Consiglio Comunale possa rappresentare un’opportunità decisiva per avviare finalmente il percorso di cambiamento richiesto da tempo dalla popolazione.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Sofia Greco