Il Rossini Opera Festival di Pesaro, uno degli eventi più attesi nel panorama culturale italiano, promette un'edizione ricca di spunti di riflessione e opere di grande impatto. Quest'anno, il festival avrà un ulteriore valore aggiunto: un ciclo di incontri denominato Rof Talks, volti ad affrontare temi di attualità in un contesto di alta cultura. Dai dibattiti sulla cultura contemporanea alle presentazioni delle opere che andranno in scena, questi eventi si svolgeranno dal 7 al 10 agosto 2024, nella storica Sala della Repubblica del Teatro Rossini, con accesso libero al pubblico.
Rof Talks: un nuovo format che unisce cultura e attualità
Nel corso dei quattro giorni del festival, i Rof Talks saranno gestiti dalla giornalista di Radio Rai Susanna Franchi. Questi incontri si pongono l'obiettivo di collegare il mondo dell'opera con le questioni contemporanee, rendendo l'arte un veicolo per discutere e comprendere tematiche rilevanti. Già dal primo giorno, l'attenzione sarà rivolta all'inaugurazione ufficiale del Rossini Opera Festival. Questo evento assume una particolare importanza in quanto coincide con il riconoscimento di Pesaro come Capitale italiana della cultura 2024.
Il programma del 7 agosto: apertura ufficiale e introduzione all'opera
Il palcoscenico sarà illuminato per la prima volta mercoledì 7 agosto, con un incontro di prestigio alla presenza di figure significative come il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e altre autorità regionali e nazionali. La cerimonia di apertura segnerà un passo importante non solo per il festival, ma anche per la città, consolidando il suo ruolo di polo culturale.
Nella seconda parte del Rof Talk, Roberto Abbado e Jean-Louis Grinda si preparano a svelare i retroscena della messa in scena dell'opera "Bianca e Falliero", che sarà poi rappresentata la sera all’Auditorium Scavolini. La loro presentazione offrirà un'opportunità unica per il pubblico di scoprire dettagli creativi e interpretativi, rendendo l'esperienza di fruizione dell'opera ancora più coinvolgente.
Sguardi verso il futuro: programma dell'edizione 2025
Il giorno successivo, giovedì 8 agosto, il festival si concentrerà sull’avvenire, con la direzione che presenterà in anteprima il programma dell'edizione 2025. Questo sguardo in avanti include un'interessante tavola rotonda con Michele Spotti e i registi Moshe Leiser e Patrice Caurier. Questi ultimi condivideranno le peculiarità e le sfide della messinscena dell'opera "L'Equivoco stravagante", che avrà la sua prima rappresentazione la stessa sera al Teatro Rossini. L'occasione sarà propizia per riflettere sulle innovazioni artistiche e registiche che caratterizzano questa edizione, coinvolgendo il pubblico in un dialogo diretto con i protagonisti.
Dialogo tra intelligenza artificiale e spettacolo dal vivo
Il 9 agosto, l'attenzione si sposterà su un tema di grande attualità: il rapporto tra intelligenza artificiale e spettacolo dal vivo. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore tra cui Cristian Della Chiara, direttore generale del Rof, e Giuseppe Perrone, capo consulente per l’innovazione di Ernst & Young Italia. Il dibattito esplorerà le opportunità, ma anche le sfide che la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica presentano per il mondo dello spettacolo. Dopo il confronto, i partecipanti avranno modo di assistere alla ricca proposta operistica della serata, "Ermione", presentata da Michele Mariotti e Johannes Erath, alla Vitrifrigo Arena.
Diplomazia culturale: un tema di confronto internazionale
A chiudere il ciclo dei Rof Talks sarà l’incontro di sabato 10 agosto, caratterizzato da un dibattito sulla diplomazia culturale tra Oriente e Occidente. Guidato dal vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini, dall'ambasciatore d'Italia in Cina Massimo Ambrosetti e dalla direttrice di Opera Europa Karen Stone, questo incontro sarà un’importante occasione per discutere di interscambi culturali e collaborazioni internazionali. L'evento culminerà con la presentazione dell'opera "Il Barbiere di Siviglia", tenuta da Lorenzo Passerini e Pier Luigi Pizzi, offrendone al pubblico una visione approfondita della messinscena.
Il Rossini Opera Festival 2024 si prospetta non solo come un momento di grande musica, ma anche come un'importante piattaforma di dialogo e confronto su temi attuali, dimostrando come l'arte possa essere un elemento di coesione sociale e culturale.