Il 17 luglio 2025 a Cracovia è iniziato il Capitolo Generale dei Priori Provinciali dell’Ordine dei Predicatori, un incontro che si protrarrà fino all’8 agosto. Un momento di confronto e riflessione attorno al tema della predicazione. Papa Leone XIV ha inviato un messaggio a padre Gerard Francisco Timoner III, maestro dell’ordine, ponendo l’accento sulle sfide di oggi e sull’importanza di rivolgersi a specifici pubblici per diffondere il messaggio cristiano.
La convocazione del capitolo generale a cracovia e il contesto del giubileo
Il Capitolo Generale si tiene in un anno giubilare, che dà a tutto il periodo un valore speciale di riflessione e rinnovamento spirituale. La scelta di Cracovia come luogo non è casuale: la città polacca è ricca di storia cristiana e ha ospitato importanti eventi ecclesiastici negli anni recenti. I priori provinciali si incontrano per discutere le priorità della predicazione domenicana durante un contesto storico segnato da sfide nuove.
Si parla di una Chiesa che cerca di rispondere alle esigenze di un mondo in cambiamento, dove la trasmissione della fede richiede nuove modalità e attenzioni specifiche. Il Papa definisce queste giornate un’occasione per ascoltare lo Spirito Santo, che guida l’intera comunità ecclesiale verso una più profonda fedeltà.
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Il focus del messaggio del papa sulle quattro categorie di destinatari della predicazione
Nel messaggio inviato a padre Timoner, Papa Leone XIV ha indicato i quattro pubblici cruciali verso cui deve rivolgersi la predicazione domenicana.
Il primo gruppo comprende chi ancora non conosce Gesù: persone che vivono fuori dal contesto cristiano e che possono incontrare il messaggio evangelico attraverso una nuova comunicazione.
Il secondo gruppo sono i fedeli cristiani, che rappresentano la comunità consolidata e che necessitano di crescita nella fede e nella comprensione.
Il terzo gruppo è formato da coloro che si sono allontanati dalla Chiesa: persone nate nella fede o con esperienze di fede, ma che per varie ragioni si sono distaccate.
Infine, il Papa ha sottolineato l’importanza di rivolgersi ai giovani, una categoria sempre più sensibile ma anche vulnerabile nelle società contemporanee.
Il messaggio richiama a una predicazione differenziata, capace di incontrare con linguaggi e approcci adeguati ciascuno di questi pubblici.
La vocazione di predicatori contemplativi e lo stile di vita domenicano
Papa Leone XIV ha affidato ai domenicani il compito di vivere la loro vocazione di predicatori contemplativi. Questo stile di vita contempla una profonda unione tra azione e contemplazione, teoria e pratica della fede.
Il pontefice ha esortato i partecipanti al capitolo a lasciarsi guidare dallo spirito santo per mantenere una predicazione che sia testimonianza autentica della verità cristiana.
L’invito è anche a rafforzare i legami di comunione tra i membri dell’ordine, attraverso la fraternità e la preghiera durante questi giorni di lavoro comune.
Il riferimento diretto a san Domenico ricorda come lo spirito fondatore prosegua a ispirare l’operato dei domenicani.
Il Papa ha espresso la speranza che questa rinnovata esperienza associativa possa tradursi in un impegno concreto nel cuore della Chiesa, dove i domenicani portano avanti la loro missione di predicatori.
L’impatto previsto del capitolo generale sull’attività futura dell’ordine dei predicatori
L’incontro a Cracovia ha lo scopo di dettare nuove linee per l’attività dei domenicani nei prossimi anni, soprattutto nella predicazione.
Affrontare con chiarezza le esigenze dei quattro pubblici indicati dal Papa porterà probabilmente a strategie più mirate e a una maggiore consapevolezza del ruolo della predicazione nella comunicazione della fede.
Le elaborazioni che emergeranno dal capitolo potrebbero coinvolgere forme di predicazione innovative, anche attraverso i mezzi moderni, per raggiungere una platea più vasta e diversificata.
L’ordine domenicano, radicato nella storia ma attento ai segni dei tempi, potrà così sostenere meglio la sua missione evangelica, mantenendo salda la propria identità contemplativa.
L’attenzione alla fraternità e alla preghiera come elementi fondanti dimostra come la dimensione spirituale resti al centro dell’azione apostolica dei domenicani.