Il porto di palermo si prepara a registrare una crescita significativa nel settore del turismo marittimo nel 2025. Stime recenti indicano un aumento di casi e passeggeri grazie a nuove infrastrutture e investimenti, che alimentano l’economia locale. Questo impulso interessa non solo la crocieristica ma anche il traffico di ferry e la nautica da diporto, coinvolgendo numerosi operatori e lavoratori del territorio nel corso di tutto l’anno.
Crescita prevista del traffico passeggeri e degli scali nel porto di palermo
Le proiezioni per l’anno 2025 segnalano un incremento del 9,4% nel numero di passeggeri movimentati nel porto di palermo. Gli accosti delle navi cresceranno del 6,6%, per un totale stimato di 1,1 milioni di passeggeri e 242 scali. Questa crescita coinvolge diverse tipologie di traffico marittimo: crocieristi, passeggeri di ferry e di aliscafi, oltre ai turisti nautici. L’incremento riflette la capacità attrattiva del capoluogo siciliano, che si sta aggiornando con strutture e servizi per far fronte a questi flussi.
Interventi infrastrutturali per sostenere il turismo marittimo
Interventi infrastrutturali svolti dall’AdSP del Mare di Sicilia occidentale hanno migliorato gli spazi portuali e creato condizioni più favorevoli per accogliere un turismo più consistente e diversificato. L’attenzione è rivolta a sostenere la continuità dell’arrivo dei dislivelli turistici durante tutto l’anno, e non solo nella sola stagione estiva.
Leggi anche:
Impatto occupazionale ed economico del turismo marittimo a palermo
Il settore del turismo marittimo nel porto di palermo genera circa 1100 posti di lavoro diretti. Se si contano anche i lavori indotti nei comparti collegati, il totale supera le 1800 unità occupate. Per singolo approdo crocieristico vengono attivati 170 posti di lavoro, mentre ogni scalo di ferry coinvolge circa 100 addetti. L’industria nautica da diporto impiega in media 10 persone per ogni giorno di transito di yacht di media grandezza.
Questo numero testimonia come le attività legate al mare siano un elemento chiave dell’economia locale.
Nel 2024 la spesa diretta associata al turismo marittimo a palermo ha superato i 100 milioni di euro: 76 milioni provengono dai turisti a terra, 4,1 milioni dagli equipaggi e circa 21 milioni dagli armatori delle imbarcazioni. L’impatto complessivo sul territorio, incluso l’indotto e le forniture, raggiunge i 273 milioni di euro.
Studio commissionato dall’authority portuale
Questi dati sono frutto di uno studio commissionato dall’Authority portuale, che ha coinvolto anche Confcommercio e Confesercenti per sondare il mercato locale e il ruolo delle imprese.
Distribuzione stagionale e preferenze dei turisti del mare a palermo
Il flusso dei turisti marittimi nel porto di palermo si distribuisce in modo relativamente omogeneo durante l’anno. I crocieristi costituiscono la categoria più regolare, con una presenza distribuita tra il 4% e il 12% mensile. I turisti nautici invece prediligono i mesi estivi, in particolare luglio, agosto e settembre. I passeggeri di ferry e aliscafi mostrano un picco rilevante ad agosto, quando rappresentano il 21% del totale mensile, ma mantengono una presenza costante anche negli altri mesi.
I turisti e la città di palermo
La metà dei turisti marittimi che imbarcano a palermo sceglie di trascorrere almeno una notte in città, con più della metà che si ferma per più notti. Tra questi, i passeggeri ferry sono quelli che in maggior numero arrivano in anticipo per godersi la città.
Queste scelte indicano che il porto non rappresenta un semplice punto di transito ma una meta di per sé.
Le attrazioni privilegiate dai visitatori sono i siti culturali e archeologici , seguiti dalle esperienze enogastronomiche . Anche le escursioni naturalistiche e il trekking registrano interesse seppure in misura minore, così come le attività balneari.
Investimenti infrastrutturali e ruolo delle imprese locali nel turismo marittimo
Tra il 2020 e il 2025 sono stati stanziati circa 593 milioni di euro dall’autorità di sistema portuale per interventi volti a rendere più competitivo il settore del turismo marittimo a palermo. A questa cifra si aggiungono altri 27 milioni di euro investiti da soggetti privati nelle aree portuali.
Presenza e contributo delle aziende italiane
Ventuno aziende italiane lavorano agli appalti legati a questi progetti, di cui il 38% ha sede in Sicilia e il 25% direttamente a palermo. Questa presenza diffusa consente di mantenere parte degli investimenti nell’economia locale, sostenendo la generazione di ricchezza e posti di lavoro nella città. Le nuove infrastrutture e strutture ricettive migliorano capacità e qualità dei servizi portuali, rafforzando la posizione di palermo sulle rotte del turismo marittimo.
L’implementazione riguarda zone di attracco, aree di sosta e servizi a terra per accogliere equipaggi e passeggeri.
Risultati dello studio sul turismo marittimo e prospettive future
La ricerca condotta da Risposte Turismo ha rappresentato una prima analisi integrata e continuativa sul ruolo del porto di palermo nel turismo marittimo durante tutto l’anno. Ha coinvolto oltre 1200 turisti del mare e 50 operatori commerciali e diportistici per mettere a fuoco le dinamiche, esigenze e opportunità di questo comparto.
I dati emersi offrono un quadro chiaro del contributo del settore all’economia locale e delle stagionalità, valorizzando la centralità della città come meta turistica legata al mare.
Lavoratori coinvolti, spese sostenute, afflusso di visitatori evidenziano la potenzialità di palermo come hub marittimo. Le informazioni raccolte intendono supportare decisioni, future opere pubbliche e investimenti privati, per ampliare capacità attrattive e sviluppo. L’attenzione rimane alta sul bilancio tra crescita e tutela dell’identità storica e ambientale del territorio.