Un’incredibile vicenda arriva da Reggio Emilia, dove un noto chirurgo ortopedico e suo figlio sono stati protagonisti di un tentativo di contrabbando di insetti rari sul suolo dello Sri Lanka. Dopo l’arresto avvenuto lo scorso maggio, la notizia della loro condanna a una multa di 60 milioni di rupie ha suscitato particolare interesse nei media e tra gli appassionati di fauna. Scopriamo tutti i dettagli di questo strano caso, le accuse mosse contro di loro e il contesto che ha portato a questa sentenza.
L’arresto nella riserva naturale di Yala
Nel mese di maggio 2023, Luigi Ferrari, 68 anni, e suo figlio Mattia, 28 anni, entrambi residenti a Sassuolo, sono stati arrestati dalle autorità locali mentre tentavano di lasciare la riserva naturale di Yala, una delle aree protette più importanti dello Sri Lanka. Le guardie per la conservazione della fauna selvatica hanno effettuato il fermo dopo aver controllato i loro zaini, in cui erano nascosti centinaia di insetti conservati in barattoli di vetro e contenitori di plastica. L’importanza della riserva e la protezione della sua biodiversità hanno reso l’accaduto ancora più grave agli occhi della legge locale, portando all’arresto immediato dei due emiliani.
Questo episodio ha messo in luce i gravi rischi legati al contrabbando di specie protette, un fenomeno che affligge molti ecosistemi globali. Non a caso il governo dello Sri Lanka ha rafforzato le sue misure di controllo e di repressione per proteggere la fauna selvatica, il che ha contribuito alla severità della pena inflitta a Ferrari e suo figlio. L’arresto ha generato un’onda di shock e incredulità, specialmente considerando il prestigio professionale del padre.
La condanna e la multa record
Recentemente, la pretura di Thissamaharama ha emesso una condanna storica contro i due uomini, imponendo loro di pagare una multa di 60 milioni di rupie, equivalenti a oltre 180mila euro. Questa somma rappresenta la multa più alta mai inflitta per reati simili nel Paese. Durante l’udienza, i media locali hanno riferito che se il pagamento non verrà effettuato entro il 29 settembre, la multa si trasformerà in una pena detentiva di due anni di carcere.
Questa severità della legge nei confronti di un caso di contrabbando di insetti protegge l’ecosistema locale e serve da deterrente per altri potenziali trasgressori. La posizione della giustizia sri-lankese in merito a tali crimini mostra quanto sia importante tutelare la biodiversità. Le norme sul contrabbando di specie animali e vegetali sono particolarmente rigide, ed eventi del genere sono trattati con grande serietà, sia per proteggere l’ambiente che per rispettare il sentimento popolare verso la salvaguardia della natura.
Passioni e accuse gravi
Luigi Ferrari è ben conosciuto nella sua comunità non solo come chirurgo ortopedico di alto profilo, ma anche come appassionato di entomologia. Membro di un’associazione di entomologia modenese, il suo interesse per le farfalle e gli insetti ha suscitato ulteriori interrogativi sulla motivazione dietro il suo gesto. Le accuse a lui e a suo figlio non sono banali; le indagini hanno rivelato che i due avrebbero pianificato metodi complessi per catturare e trasportare circa 101 specie protette di farfalle e libellule, utilizzando sostanze chimiche attrattive.
Le modalità di cattura e conservazione degli insetti, documentate dalle autorità, includono l’uso di sacchetti di cera, evidenziando un’accurata strategia per contrabbandare la fauna selvatica. Queste pratiche non solo infrangono le leggi locali, ma minacciano anche la biodiversità, portando pressione su specie che sono già in pericolo. La situazione di Luigi e Mattia Ferrari pone l’accento sull’importanza di rispettare le normative in materia di conservazione degli ecosistemi anche quando si è in visita in paesi esteri, dove le leggi sulla fauna selvatica possono essere particolarmente rigide.