Opportunità per le Pmi: contributi per la parità di genere fino ad aprile 2025

Opportunità per le Pmi: contributi per la parità di genere fino ad aprile 2025

Le piccole e medie imprese italiane possono richiedere finanziamenti fino al 2025 per migliorare la parità di genere, con oltre 2,5 milioni di euro disponibili per assistenza tecnica e certificazione.
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Opportunità per le Pmi: contributi per la parità di genere fino ad aprile 2025 - Gaeta.it

Le piccole e medie imprese italiane hanno l’opportunità di ricevere finanziamenti per migliorare la loro modalità di gestione della parità di genere. A comunicarlo è la Cna di Pesaro-Urbino, la quale ha aperto un avviso pubblico per l’acquisizione di contributi, accessibili fino al 18 aprile 2025. Questo è un passo significativo verso la promozione dell’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro, permettendo alle aziende di non solo contribuire a un ambiente più equo, ma anche di ottenere vantaggi concreti nella loro operatività.

Il progetto di finanziamento e la sua importanza

Dal 26 febbraio 2025, sarà possibile per le Pmi accedere a fondi destinati a ricevere assistenza tecnica e supporto nell’acquisizione della certificazione di parità di genere. Questa certificazione rappresenta un riconoscimento ufficiale delle pratiche aziendali orientate all’equità di genere. Con una dotazione complessiva di oltre 2,5 milioni di euro, l’iniziativa mira a promuovere cambiamenti tangibili nelle aziende, facilitando l’implementazione di politiche il cui obiettivo principale è quello di ridurre il divario di genere.

È bene sottolineare che l’iniziativa non si limita a un semplice riconoscimento, ma promuove anche un miglioramento delle pratiche aziendali. Le Pmi che intraprenderanno questo percorso potranno non solo migliorare l’ambiente lavorativo e il benessere dei propri dipendenti, ma anche aumentare la loro competitività sul mercato. Le problematiche legate alla disuguaglianza di genere sono spesso complesse e radicate, perciò fornire un supporto economico e tecnico rappresenta una risposta concreta da parte delle istituzioni.

Dettagli sui contributi disponibili

L’avviso pubblico offre due tipologie di contributi. Da una parte, ci sono circa 600 mila euro destinati ai servizi di assistenza tecnica e accompagnamento; dall’altra parte, quasi 2 milioni di euro saranno dedicati ai servizi di certificazione della parità di genere. Questa ripartizione permette un’ampia varietà di interventi, mirando a soddisfare le diverse esigenze delle Pmi che vorranno accedere ai fondi.

Per partecipare, le aziende devono rispettare requisiti specifici, come essere classificate come micro, piccole o medie imprese, avere almeno un dipendente, possedere una partita Iva attiva e dimostrare di avere sede legale e operativa in Italia. Questi criteri sono stati pensati per garantire che i fondi raggiungano le aziende effettivamente in grado di apportare significativi miglioramenti nelle proprie pratiche relative alla parità di genere.

Un’opportunità che non va sprecata

Cna descrive questa iniziativa come una grande possibilità per le Pmi intenzionate a dimostrare un reale impegno verso la parità di genere. Non si tratta soltanto di avere un’etichetta, ma di attuare politiche aziendali che riflettano un cambiamento autentico e prolungato. L’obiettivo è quello di costruire un contesto lavorativo più equo, in cui le donne e gli uomini possano avere pari opportunità di sviluppo professionale.

Per coloro che desiderano maggiori informazioni sui contributi disponibili, Cna invita a contattare il servizio di assistenza via e-mail all’indirizzo m.mazzoli@cnapesaro.com. Questo non solo aiuterà le aziende a navigare il processo di domanda, ma fornirà anche un supporto continuativo durante il percorso verso la certificazione.

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