Un operaio di 26 anni è precipitato da una struttura di circa quattro metri mentre lavorava in un cascinale in ristrutturazione a Spineto, località del comune di Castellamonte, nel torinese. Il ragazzo è stato soccorso dal 118 e trasportato in elisoccorso al CTO di Torino. L’incidente ha riacceso l’attenzione sulle precarietà delle misure di sicurezza nei cantieri rurali e nei recuperi edilizi di edifici antichi.
Dinamica dell’incidente e soccorsi
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di una giornata di inizio primavera, all’interno di un cascinale situato nelle colline del Canavese. L’operaio sarebbe caduto da un’altezza di circa quattro metri, mentre stava svolgendo lavori di ristrutturazione. Non è ancora chiaro se si trovasse su un ponteggio, un solaio parzialmente demolito o un’altra struttura temporanea.
Subito dopo la caduta, i testimoni hanno lanciato l’allarme al 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza e un elicottero per velocizzare il trasporto in ospedale. Il ragazzo è stato portato d’urgenza al centro trauma ortopedico di Torino. Le sue condizioni sono state definite serie, ma non risulta in pericolo immediato di vita. Gli operatori sanitari hanno agito rapidamente per stabilizzarlo e garantire un’assistenza adeguata durante il trasferimento.
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Accertamenti in corso
Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della compagnia di Ivrea, hanno avviato una serie di accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica della caduta. Saranno coinvolti anche gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4, i quali dovranno verificare il rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Uno degli aspetti principali da chiarire riguarda le condizioni della struttura sulla quale l’operaio si trovava al momento dell’incidente. Questo passaggio è cruciale per stabilire eventuali responsabilità del datore di lavoro o della ditta appaltatrice. L’obiettivo è verificare se tutte le precauzioni necessarie fossero state adottate in un cantiere che coinvolgeva un edificio storico in fase di recupero.
Contesto dei lavori e criticità nei cantieri rurali
Il cascinale di Spineto si trova in un’area rurale, immersa nella campagna canavesana, nota per la presenza di edifici antichi spesso sottoposti a lavori di restauro. Questi interventi, pur essendo fondamentali per la conservazione del patrimonio edilizio, presentano criticità legate alla stabilità delle strutture e alla disponibilità di attrezzature adeguate.
Non si conosce ancora con esattezza chi abbia commissionato i lavori e se il giovane operaio lavorasse direttamente per una ditta o in subappalto a un’impresa terza. Questo elemento potrebbe influire sulle procedure di sicurezza adottate in cantiere, particolarmente delicate in questi contesti.
Problematiche e sicurezza
I casi di cadute da altezze nei cantieri rurali emergono spesso nelle cronache locali e nazionali. Questi incidenti spingono a una riflessione sulle pratiche operative, l’organizzazione del lavoro e il controllo da parte delle autorità competenti.
Le autorità hanno aperto un fascicolo per chiarire le responsabilità e valutare se vi siano stati episodi di negligenza o violazioni delle normative dedicate alla tutela della sicurezza. L’esito di queste verifiche sarà fondamentale anche per prevenire nuovi episodi simili.
L’attenzione rimane alta sulle misure preventive e sui protocolli a tutela degli operai che lavorano in ambienti con condizioni strutturali non semplici, come spesso accade nei restauri di edifici storici e nelle aree agricole.
La vicenda di Spineto aggiunge un episodio di cronaca che richiama la necessità di rigorosi controlli e attenzione in cantieri spesso meno controllati e con rischi nascosti, ribadendo quanta prudenza e precisione servano in queste situazioni anche per evitare conseguenze drammatiche.