Le feste di Natale si avvicinano, ma per molti italiani il clima si prepara a riservare sorprese poco piacevoli. Con l’arrivo di un’aria polare, le temperature stanno crollando e la penisola italiana è costretta a fare i conti con gelate, neve e pioggia. Secondo le previsioni, gran parte del Paese sarà sotto l’influenza di un ciclone che si muove tra l’Italia e la Grecia. Gli esperti del meteo indicano che l’ondata di maltempo non darà tregua, specialmente nelle regioni centrali Adriatiche.
Pioggia e neve in sette regioni: le aree più colpite
Antonio Sanò, noto fondatore del sito di previsioni meteorologiche www.iLMeteo.it, ha rilevato che le precipitazioni significative interesseranno diverse regioni italiane. Fino a Natale, le condizioni meteo saranno instabili in sette aree del Paese, dove si registreranno precipitazioni diffuse e nevose a quote relativamente basse, tra i 300 e i 500 metri. Le Marche, l’Abruzzo e il Molise sono individuate come le regioni maggiormente colpite, sferzate da venti freddi provenienti da nord, che porteranno abbondanti nevicate collinari.
Non si fermeranno qui le precipitazioni, che si estenderanno anche sui monti della Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, dove la neve potrebbe cadere a quote collinari. Dove le nevicate non si presenteranno, la pioggia si prevede come protagonista assoluta. Questo mix di neve e pioggia porterà a una vigilanza costante da parte delle autorità e dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale e le condizioni di viaggio durante il periodo natalizio.
Leggi anche:
La vigilia di Natale sotto i segni del maltempo
La giornata della vigilia di Natale, il 24 dicembre, rappresenta il picco di questa ondata di maltempo. Nelle regioni colpite, il manto bianco inizierà a farsi sentire, rendendo l’atmosfera natalizia un po’ più incantevole, ma anche rischiosa. Il giorno di Natale, previsto per il 25 dicembre, dovrebbe portare una graduale diminuzione delle precipitazioni, segnalando l’inizio di un miglioramento per gran parte del Paese.
Zero gradi saranno registrati nelle notti gelide che precederanno il Natale, in particolare al Nord, dove si potrebbero toccare punte di -4°C persino in pianura e valori estremi che scendono fino a -16°C o -18°C a circa 2000 metri di altitudine. Anche nel Centro Italia, città come Firenze, Perugia e Roma dovranno prepararsi a forti gelate, creando un risveglio natalizio decisamente freddo.
Vento e temperature in calo: le previsioni continuano
In aggiunta alle nevicate e piogge attese, un’altra preoccupazione sono le raffiche di vento che accompagneranno quest’ondata di maltempo. I venti settentrionali, in particolare il Grecale e la Tramontana, soffieranno intensamente, toccando punte di 50-60 km/h. Le mareggiate risulteranno perciò inevitabili, con onde che potrebbero raggiungere altezze comprese tra i 3 e i 4 metri.
In vista di Santo Stefano, previsto per il 26 dicembre, il freddo non darà tregua, continuando a mantenere basse le temperature. Anche se ci sarà qualche spiraglio di sole al Nord, dove ci si attende un cielo sereno e gelate mattutine, le contaminazioni meteo continueranno a interessare il Centro-Sud. All’orizzonte, gli aggiornamenti metereologici rivelano che una goccia fredda potrebbe giungere dalla Russia, portando nuove sfide e instabilità per l’Italia meridionale.
Previsioni dettagliate per i prossimi giorni
Martedì 24 dicembre, la situazione si presenta con diversi scenari. Al Nord, il cielo sarà prevalentemente soleggiato con temperature che scenderanno sotto zero durante la notte. Al Centro, il maltempo la farà da padrone, con nevicate sopra i 300 metri, mentre al Sud l’instabilità regnerà con vento forte, pioggia e neve nelle zone collinari.
Mercoledì 25, il Natale sarà caratterizzato da sole e gelo al Nord, mentre al Centro si assisterà a una graduale miglioria, sebbene le nevicate persisteranno sulle regioni adriatiche. Dal canto suo, il Sud manterrà un clima instabile.
Giovedì 26 vedrà un ulteriore consolidamento del freddo al Nord, con gelate al mattino e un cielo prevalentemente soleggiato. Al Centro, nuvolosità crescente e precipitazioni isolate, mentre il Sud avrà un cielo a tratti nuvoloso con occasionali piogge. Il futuro, a breve termine, mostra un’alta pressione sempre più forte, con opportunità di miglioramento per le festività.
L’aria polare continuerà a influenzare il clima italiano, anche dopo il Natale, promettendo un periodo di freddo intenso e potenzialmente problematico.