L’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto a Terno d’Isola, continua a suscitare grande scalpore e a rimanere avvolto nel mistero. Sergio Ruocco, il fidanzato della vittima, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni in merito al tragico evento e alle indagini in corso. Dopo aver collaborato in due interrogatori svolti nei giorni successivi all’omicidio, Ruocco si è dichiarato pronto a fornire ulteriori informazioni se necessario, esprimendo il suo desiderio di giustizia e ricerca della verità.
L’interrogatorio di Sergio Ruocco
Sergio Ruocco è stato ascoltato dagli inquirenti in due occasioni successive alla morte di Sharon, con il secondo interrogatorio, tenutosi il 14 agosto, che ha visto il fidanzato impegnato per ben cinque ore. Nonostante la durata degli interrogatori e l’impegno dimostrato dagli investigatori, non sono emersi elementi tali da mettere in discussione la posizione di Ruocco. Ciò nonostante, l’indagine continua a procedere, in quanto gli inquirenti si trovano ancora a dover affrontare numerosi interrogativi e mancanze di prove concrete.
Nel contesto di questa indagine complessa, Ruocco ha espresso chiaramente il suo desiderio di contribuire nella ricerca della verità. “Spero che lo prendano”, ha affermato, alludendo al presunto responsabile dell’omicidio. Le sue parole riflettono una profonda frustrazione e un senso di impotenza, alimentato dalla preoccupazione per la sicurezza di altri, qualora il colpevole rimanga libero. Ruocco ha anche espresso il desiderio di essere nuovamente contattato dagli inquirenti, dimostrando la sua totale disponibilità a fornire ogni informazione utile a ricostruire l’accaduto.
Indagini in corso e campioni di DNA
Attualmente, l’indagine sull’omicidio di Sharon Verzeni prosegue con meticolosa attenzione. Gli inquirenti, infatti, hanno prelevato circa 40 campioni di DNA che vengono analizzati dal reparto investigativo speciale dei carabinieri . Questi campioni includono tracce raccolte sui vestiti della vittima e durante l’autopsia, oltre a possibili evidenze rinvenute su alcuni coltelli.
La complessità del caso è amplificata dall’assenza di testimoni oculari e dalla scarsa chiarezza riguardo agli eventi che hanno portato alla morte della donna. Le indagini stanno cercando di ricostruire gli ultimi passi di Sharon attraverso l’analisi dei campioni, nel tentativo di trovare un legame tra gli indizi e il responsabile del crimine. Il silenzio e le mancanze nel racconto di quanto accaduto durante la notte fatidica rendono questa fase cruciale per il progresso delle indagini.
Il ricordo dell’ultima sera con Sharon
Sergio Ruocco ha condiviso il suo dolore e la sua incredulità riguardo all’omicidio della fidanzata attraverso emozionanti parole. “Non riesco a ripensare a quella sera… preferirei davvero non ricordarla”, ha confessato. La sera dell’omicidio, Sharon era uscita per motivi sconosciuti, e Ruocco si sente in colpa per non averla trattenuta a casa, pensando a quanto sarebbe stato diverso se avesse saputo cosa sarebbe accaduto.
L’assenza di Sharon ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di Ruocco, che con lei aveva progettato un futuro. Sogni condivisi di matrimonio e la volontà di avere un figlio insieme sono stati spezzati da un destino tragico. Il dolore di perdere un amore che perdurava da oltre tredici anni è palpabile nelle sue parole, e ogni tentativo di affrontare la realtà sembra un’ardua sfida.
Mentre le indagini continuano, la speranza di trovare il colpevole e una risposta al perché sia avvenuto questo crimine rimane centrale nella vita di Ruocco e dei familiari di Sharon, in attesa di una giustizia che possa portare un po’ di sollievo a un dolore indescrivibile.